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Come il dottor Claudio Ferlinghetti ha guarito dal mal di schiena Giovanni Bonanomi

L'intervento chirurgico ha permesso al pensionato di rinascere e di riprendere l'attività sportiva

Come il dottor Claudio Ferlinghetti ha guarito dal mal di schiena Giovanni Bonanomi
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Il dottor Claudio Ferlinghetti ha permesso al signor Giovanni Bonanomi, 64 anni, di Cavenago Brianza di tornare a sorridere dopo un lungo calvario dovuto al mal di schiena. A provocargli un dolore insopportabile il disco cartilagineo tra le vertebre L2 ed L3 della colonna vertebrale, ormai logoro.

Dottor Claudio Ferlinghetti e Giovanni Bonanomi, un incontro fortunato

Dottor Claudio Ferlinghetti Giovanni Bonanomi

«La moto è sempre stata una passione per me - racconta Giovanni - Fino a 40 anni, dopo il lavoro mi sono sempre dedicato al mototurismo. Un piacere e un impegno, grazie al quale mi sono appassionato a tutto ciò che va su due ruote». Dopo i 40 anni la svolta: «E’ stato a quell’età che mi sono innamorato della bicicletta da corsa: dal momento in cui l'ho inforcata non sono più sceso. Nel 2013 però, mio malgrado, il mal di schiena ha iniziato a perseguitarmi più di quanto non fosse accaduto in precedenza e, nonostante mille tentativi (fisioterapia, massaggi, nuoto, ozonoterapia), non mi ha più abbandonato per anni. Nella primavera dell'anno scorso però, digitando "Mal di schiena" su Google, mi è uscito il nome di quello che sarebbe stato il mio vero e proprio salvatore: il dottor Ferlinghetti».

Il primo contatto

«Subito mi misi in contatto con lui per incontrarlo. Durante la prima visita mi disse che il mio quadro clinico non era dei migliori e tutti gli esami che mi fece fare gli diedero ragione. "Mi creda - disse - Il suo problema riguarda il disco fibrocartilagineo tra le vertebre L2 ed L3. Purtroppo non esiste più e questo, inevitabilmente, le provoca un dolore insopportabile. L'unico modo per uscirne è quello di operarsi". Data la situazione non potei fare altro che acconsentire, anche perché quella dell'intervento era ormai l'ultima speranza per me di tornare a vivere una vita normale. Nei mesi seguenti ci incontrammo altre volte e fu lui a consigliarmi di andare in pensione per affrontare più serenamente l'intervento. Accettai il suggerimento e il primo settembre del 2018 ho lasciato il mio posto di impiegato in una multinazionale chimico-farmaceutica».

L'intervento

«Ricordo benissimo quel giorno» riprende il paziente del neurochirurgo bresciano. «Era il 3 dicembre 2018. Entrai in sala operatoria alle 7.20 e ne uscii alle 12.45, anche se l'intervento vero e proprio ha avuto luogo dalle 9 alle 11.40. Nei giorni precedenti, con grande chiarezza, il dottore mi aveva spiegato in cosa sarebbe consistito il lavoro sulla mia schiena. In sostanza, nell'inserimento di uno cage intersomatica per distanziare le due vertebre e nel fissaggio della mia colonna utilizzando quattro viti di titanio. Grazie al cielo, tutto si è svolto secondo il programma e già il giorno seguente il dottor Ferlinghetti ha ordinato all'infermiera di prepararmi perché avrei dovuto alzarmi in piedi fin da quel momento. Io non credevo alle mie orecchie, ma come sempre obbedii al dottore. Ragazzi, pur sapendo di averlo fatto non ci credo ancora, a neanche 24 ore dall'operazione ero in piedi e camminavo sulle mie gambe».

Guarigione rapida

«Ho capito subito che ero guarito, fin da quella prima passeggiata nel corridoio dell'ospedale. Certo, qualche dolore dovuto alla ferita c'era, ma era tutta un'altra cosa rispetto ai dolori di cui avevo sofferto in precedenza. Tornai a casa che era la viglia di Sant'Ambrogio e una settimana dopo andai a messa camminando sulle mie gambe! Non può capire cos'ha significato per me quel chilometro di strada percorso a piedi quel giorno senza provare dolore. Ero felicissimo!».

Il ritorno all'attività sportiva

Dottor Claudio Ferlinghetti Giovanni Bonanomi

Con il passare del tempo ho ritrovato forze ed energie, tanto che a metà febbraio del 2019 ho ripreso ad andare in piscina ed esattamente cento giorni dopo l'intervento sono risalito in sella. Per la prima uscita ho pedalato per 30 km facendo una sosta ogni mezz'ora giusto per capire come andava. Constatato che era tutto ok mi sono impegnato progressivamente di più. A tutt'oggi ho già effettuato una decina di uscite e il mio obiettivo è quello di tornare a percorrere un centinaio di chilometri ogni volta. Chiaramente, seguendo i consigli di Ferlinghetti, lo farò per gradi, senza strafare».

Dottor Claudio Ferlinghetti e Giovanni Bonanomi, un po' di cautela e tanta felicità

«Sicuramente non potrò fare il Giro d'Italia - conclude Giovanni Bonanomi - tuttavia sono guarito e questo per me ha significato nascere una seconda volta. Non finirò mai di ringraziare il dottor Ferlinghetti per quello che ha fatto per me. E anche mia moglie Sonia, che in tutto il mio percorso non mi ha abbandonato neanche per un istante!».

Dottor Claudio Ferlinghetti

Esperto di chirurgia mini-invasiva della colonna vertebrale, il dottor Claudio Ferlinghetti è oggi un punto di riferimento tra i più autorevoli sul territorio per la cura delle patologie della colonna.
Il chirurgo è a disposizione dei pazienti a Brescia al Poliambulatorio PTC; Capriolo, al Poliambulatorio Medical Plan; Iseo nel proprio studio privato; a Palazzolo sull’Oglio presso lo studio Fisioterapico Isola. Per saperne di più è possibile contattare il numero +39 3272297251.

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