Salò non revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Salò, con 14 voti contrari e 3 a favore, Benito Mussolini rimane cittadino onorario. La maggioranza: "Ce ne assumiamo serenamente ogni responsabilità".

Salò non revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
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Salò non revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

Piazza Vittoria a Salò blindata

Il "no" (14 voti contrari alla revoca e 3 a favore) è stato pronunciato nel corso del consiglio comunale di questa sera (giovedì) nell'ambito della discussione del secondo punto all'ordine del giorno "Mozione relativa alla richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini".

Piazza Vittoria antistante palazzo municipale è stata blindata per motivi di sicurezza. Presenti polizia locale, carabinieri e Digos.

Le motivazioni, in sintesi, avanzate dall'intero gruppo di maggioranza "Progetto Salò" sono le seguenti:

«L'unico modo, secondo noi, per debellare l'ideologia sbagliata del Fascismo è dimostrare con i fatti che la nostra idea di Stato, liberale e democratico, è quella giusta - hanno dichiarato - Per farlo bisogna lavorare seriamente, ascoltare pazientemente anche chi non la pensa come noi e convincerlo con le opere e l'esempio della bontà delle nostre idee. Mortificare l'avversario vinto, infierire su di lui, non lo elimina, ma lo rigenera. La riteniamo questa mozione strumentale e anacronistica, per questo votiamo contro e ce ne assumiamo serenamente ogni responsabilità».

 

La proposta di revoca avanzata per la prima nell'aprile 2019

«Venuti a conoscenza da un recente articolo di stampa che nel 1924 è stata concessa la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e che tale concessione, mai revocata, rappresenta a livello storico e politico un grande significato simbolico tenuto conto in particolare degli eventi che portarono la Città di Salò a rappresentare simbolicamente uno dei momenti più bui della nostra storia, con la presente mozione si chiede che il Consiglio Comunale nella seduta del prossimo 8 aprile 2019 revochi tale cittadinanza onoraria». Questo quanto avanzò l'allora gruppo di minoranza "Scelgo Salò" capitanato da Stefano Zane. Richiesta che fu supportata da ex quattro sindaci: Riccardo Marchioro, Giuseppe Mongiello, Giovanni Cigognetti e Barbara Botti.

L'articolo in questione è stato pubblicato sul Corriere della Sera il 23 marzo 2019 e porta la firma del giornalista Pino Casamassima

La decisione della maggioranza fu quella di affrontarla dopo le amministrative di maggio 2019. Confermata alla guida della città, l'amministrazione è stata sollecitata ad esprimersi dall'attuale gruppo di opposizione "Salò Futura" guidata da Giovanni Ciato.

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