Depuratore del Garda: buone notizie sui fondi

Depuratore del Garda: buone notizie sui fondi
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Collettore e depuratore: nuovi orizzonti

Si è riunito nella mattinata di lunedì 18 dicembre il Consiglio Direttivo della Comunità del Garda alla presenza di tutti i componenti, della Presidente Maria Stella Gelmini e del segretario generale Pierlucio Ceresa.

Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato la riqualificazione del sistema di collettamento e depurazione del Garda: «Mercoledì 20 dicembre – ha dichiarato la Gelmini – ci sarà la firma dell’accordo di programma al Ministero. Si tratta di un traguardo davvero molto importante che ha alle spalle un lavoro molto intenso fatto con le Regioni con tutti i sindaci ma soprattutto con il Ministero. Con Giovanni Peretti - ha continuato - abbiamo potuto constatare che, non solo vengono confermate le risorse da parte del Ministero ma anche la disponibilità da parte dei sindaci (31 su 34), laddove si ritenesse necessaria, nel cedere una parte della tassa di soggiorno, al fine di completare il finanziamento dell’opera». Dinnanzi alle preoccupazioni avanzate da parte dei comuni della Bassa la Presidente della Comunità del Garda ha rassicurato affermando che il progetto del collettore non è “a scatola chiusa”: « Una volta recuperate e stabilizzate le risorse – ha dichiarato - siamo disponibili a discutere con i sindaci, gli amministratori della Bassa e, laddove si dovessero riscontrare delle esigenze di modifica, interverremo». Si prospetta una settimana decisiva anche per la questione del conferimento del Servizio Idrico Integrato in Acque Bresciane da Garda Uno che verrà approvato giovedì 21 dicembre, problematica che non si è presentata nel veronese laddove il gestore unico del servizio integrato è rimasto AGS.
Il sindaco di Salò e componente del consiglio direttivo Giampiero Cipani ha sottolineato l’eccellente lavoro svolto dalla Comunità del Garda e da ATS suo braccio operativo. Rammarico per il disinteresse mostrato da parte del Trentino: «Dispiace molto che il Trentino sia parso disinteressato – ha dichiarato la Gelmini - il Lago di Garda è unico, non solo in termini qualitativi ma a livello territoriale, è anche Trentino. Un concetto di unicità che risulta essere ancora più importante rispetto ad un tema ambientale così significativo nei confronti del quale non dobbiamo cadere nel vizio tutto italiano di arrivare tardi mettendo in pericolo la salute del Garda».

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