Primo maggio sindacati in piazza per la sicurezza sul lavoro

A dieci anni dall’emanazione del Testo unico sulla sicurezza sono ancora troppe le morti bianche sul lavoro, 1029 nel 2017 e più di 200 nei primi mesi del 2018. 

Primo maggio sindacati in piazza per la sicurezza sul lavoro
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Brescia si mobilita dedicando la festa dei lavoratori alla sicurezza sul lavoro che diventa priorità.

Il corteo in città

Già dalle prime ore del mattino, più di 3000 persone si sono ritrovate in Piazza Garibaldi per dare inizio al corteo pacifico che si è snodato per le vie di Brescia, approdando infine in Piazza della Loggia. In prima fila i rappresentanti dei sindacati di CGIL, CISL e UIL, da sempre impegnati per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre ai gruppi e movimenti antagonisti legati alla tradizione della lotta operaia. Una condivisione che tocca anche il mondo dei social network, a partire dalle pagine Facebook dei sindacati.

Sindacati Primo maggio
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La proposta

Sono purtroppo in ripresa i dati sugli infortuni e morti sul luogo di lavoro, per questo, il Primo maggio di quest’anno ha avuto come tema e lo slogan “Sicurezza, il cuore del lavoro”. La proposta dei sindacati è quella di reinvestire le risorse provenienti dalle sanzioni per potenziare i servizi ispettivi dell’Agenzia di Tutela della Salute, aumentando il controllo sui settori a maggior rischio e promuovendo la cultura della prevenzione attraverso una formazione efficace. Dal palco Tania Scacchetti, segretaria nazionale confederale Cgil, parla di lavoro sicuro, dignitoso, che sia motore di sviluppo.

Mattarella servono politiche sulla precarietà

Da Prato a Torino fino a Roma, un'unica voce a garanzia dei princìpi fondamentali del lavoro. Così anche il presidente Sergio Mattarella, nel suo discorso alle celebrazioni della Festa del lavoro, ha ricordato come il Primo maggio sia anche una festa della democrazia, ricordando come il lavoro sia fondamento della Repubblica, “si tratta di lavoratori che, oltre a salari più bassi, rischiano di avere minori tutele, sulla precarietà del lavoro occorre intervenire con politiche adeguate e lungimiranti”.

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