Da Coccaglio a New York: alunno dell'Einaudi vola all'Onu

Francesco Camoni, 16 anni, ha vinto un concorso di Repubblica.

Da Coccaglio a New York: alunno dell'Einaudi vola all'Onu
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Da Coccaglio a New York: alunno dell'Einaudi vola all'Onu. Francesco Camoni, 16 anni, ha vinto un concorso di Repubblica.

Da Coccaglio all'Onu

Volerà a New York, ma non per una vacanza. Francesco Camoni, a soli 16 anni, sarà ambasciatore alle Nazioni Unite. Sarà protagonista all’Onu dove, con fierezza e determinazione, pronuncerà il suo discorso. Classe 2002, lo studente dell’Istituto Einaudi di Chiari, frequentate la III D Rim Esabac (un indirizzo che permette di conseguire il diploma in relazioni internazionali con il marketing con un doppio esame finale valido sia per l’Italia che per la Francia) si è infatti aggiudicato il primo posto in classifica a livello nazionale nella sfida redazionale «Global Citizens» organizzata dal quotidiano La Repubblica e da United Network.

Il tema

Tutto nasce dal fatto che la scuola crede fermamente in un processo di internazionalizzazione dell’istituto e di conseguenza degli studenti, che permettono ai ragazzi di emergere. Francesco, così come altri suoi compagni ha infatti preparato un primo tema che, dopo essere stato selezionato dai docenti, è stato inviato alla giuria.
«L’inquinamento del mare»: questo il titolo scelto dal coccagliese per soddisfare la richiesta del bando che prevedeva la stesura di un saggio geopolitico. Dopo questo passaggio però è arrivata la parte ancor più complessa. Nel corso delle vacanze il giovane ha dovuto preparare (e dunque senza l’apporto di nessun docente) un tema sulla politica attuale del Mali, lo stesso che dovrà esporre in inglese nella sede dell’Onu di New York.

La partenza e il viaggio

Il giovane partirà il 26 febbraio e raggiungerà l’America per partecipare al «Global Citizens Model United Nations». Il viaggio durerà circa una settimana e le emozioni e le esperienze (non mancherà una visita ai monumenti simbolo) che lo caratterizzeranno resteranno sicuramente impresse nella sua memoria per sempre.
«Sono molto felice - ha commentato orgogliosa la dirigente Vittorina Ferrari - Francesco è uno studente che merita: appassionato, curioso e tenace. La sua voglia di studiare è un bene per la nostra scuola e per i suoi compagni in quanto lui, con i suoi modi, riesce a trasmettere la sua voglia di fare agli altri. E’ un elemento positivo e mi fa davvero piacere che possa vivere questa esperienza». Due anni fa, anche un’altra giovane studentessa dell’Einaudi, Michela Bergomi, aveva vinto con un tema sull’immigrazione.

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