Scuola fascista Mostra in Biblioteca con immagini e testi

Il pomeriggio è stato realizzato con immagini e testi scolastici partoriti dalle leggi razziali del 1938 e quindi veicoli di quell'ideologia. Un progetto frutto della Fondazione Ambron Castiglioni e il Museo Ebraico di Firenze, con un laboratorio didattico a cura della sezione Toti dell’Anpi.

"La memoria è un patrimonio che tutti noi dobbiamo condividere – ha detto il vicesindaco Gianmarco Cossandi – se vogliamo affrontare il male dell’indifferenza che ancora oggi persiste in tanti episodi di violenza". La stessa indifferenza nella quale potè agire la macchina fascista per plasmare il culto della razza italica, erede dello spirito romano. Tra i banchi delle elementari e sulle pagine di riviste pseudoscientifiche e persino di fumetti: strisce piene di ebrei e neri stereotipati.

E su uno di quei banchi c’era anche il palazzolese Enrico Strabla, che ha condiviso col pubblico alcuni ricordi prendendo spunto dal suo consumato manuale di 5°. “Tutto ciò che ha portato all’Olocausto non è un altrove rispetto alle nostre realtà locali" ha rimarcato il presidente Anpi Giulio Ghidotti.