San Giorgio Alto di Montichiari, una fondazione a tutela della chiesa longobarda

Un intervento tutto in costruzione quello che vedrà muoversi il Comune per cercare di recuperare uno dei siti archeologici più importanti del territorio.

San Giorgio Alto di Montichiari, una fondazione a tutela della chiesa longobarda
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Un piano di intervento ampio e tutto in costruzione quello che vedrà muoversi il Comune di Montichiari per cercare di recuperare uno dei siti longobardi più importanti della provincia di Brescia: la chiesa di San Giorgio Alto.

Per partirte con i parziali restauri dell'importante edificio, risalente al VIII secolo, si prospetta all'orizzonte l’idea di creare una fondazione pubblica-privata che possa raccogliere fondi  per procedere almeno sul tetto dello stabile, già parzialmente crollato nella parte ovest.

“Le casse comunali – ha dichiarato il sindaco Marco Togni – non consentono al Comune di intervenire in proprio alla ristrutturazione del prestigioso sito e per questo non si è dato seguito alla donazione che la giunta Fraccaro aveva ricevuto dalla famiglia Varoli".

“La Regione Lombardia non si tira indietro per salvare San Giorgio – ha aggiunto il Consigliere Claudia Carzeri – ma dobbiamo trovare la formula più giusta, come è accaduto per il complesso di Padernello”

La notizia della futura creazione di una fondazione è stata data in occasione della conferenza stampa organizzata dal Gruppo Archeologico Monteclarense, capitanato da Paolo Chiarini, durante la quale è stata anche annunciata la prossima pubblicazione a firma dell’archeologo Dario Gallina di un volume dedicato proprio a San Giorgio e che costituirà la base su cui costruire le successive fasi di intervento.

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