Inaugurato il Museo del Ricordo ad Adro

Il XX secolo raccontato attraverso più di 10 mila cimeli storici e militari, dalla collezione privata di un imprenditore locale.

Inaugurato il Museo del Ricordo ad Adro
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Dalla collezione di cimeli storici e militari dell'imprenditore colognese Tullio Gaibotti è nato, ad Adro, il Museo del Ricordo.

Da Cologne ad Adro

La sede privata di Cologne, nata nel 2005, è stata interamente trasferita nella ex mensa scolastica di Adro in via Padania 10 e sarà visitabile ogni sabato e domenica. Ci sarà inoltre la possibilità di organizzare visite per comitive e scolaresche su prenotazione.

Gaibotti, presidente dell'associazione Museo del Ricordo, ha stipulato una convenzione che prevede il comodato d'uso gratuito del locale e tra 25 anni il Museo diventerà comunale.

Grande folla per l'inaugurazione

All'inaugurazione, alla quale hanno preso parte moltissime persone di Adro e non solo,  erano presenti anche diverse associazioni d'arma e l'intera manifestazione è stata accompagnata dalla Fanfara dei Bersaglieri "Arturo Schettini" di Bergamo.

"Capita spesso che vengano inaugurati musei, anche i più strampalati, ma questo invece è un vero museo, un museo patriottico dove si respira la parola Patria - ha voluto sottolineare il Generale dei Bersaglieri Benito Pochesci - E' vero, all'interno ci sono molte armi, ma è importante che i giovani le vedano, le conoscano ma capiscano anche cosa queste armi possono causare... Questo per portare avanti la cultura della pace".

"Questo museo è il risultato della sinergia tra il mio gruppo di amici e un'amministrazione che ha saputo cogliere l'importanza di questo museo che ricorda gli eventi, eventi che hanno fatto tante vittime - ha detto Gaibotti - Grazie al Sindaco e all'amministrazione per aver creduto laddove altri non l'hanno fatto".

Il XX secolo, le grandi guerre e il Ventennio

Il museo, che si presenta come luogo di ricostruzione storica e memoria del Novecento, era già stato, negli anni passati, oggetto di numerose critiche, in particolare per l'attenzione particolare che dedica al Ventennio Fascista.

"Abbiamo anche busti di Stalin e Lienin, documenti che raccontano dei partigiani, il timbro del CNL e molto altro... Raccontiamo tutto il '900", ha spiegato Gaibotti.

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Commenti
Bianchini Franca

Buona serata ,sono Bianchini Franca di Sondrio, vorrei mandarle la foto di una lettera di Mussolini. Mi è stata regalata circa 20 anni fa. Vorrei , se possibile un parere sulla sua autenticità e se ha un valore . Saluto e ringrazio

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