Il canto delle cicale a Passirano, spettacolo per bambini

Una favola dei Grimm raccontata con la magia dei burattini.

Il canto delle cicale a Passirano, spettacolo per bambini
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Le fiabe che insegnano ai bambini non solo a sognare.  Sono le cicale che racconteranno a Monterotondo stasera una nuova storia.

Le serate delle Cicale del Teatro Telaio

Il Canto delle Cicale è un mese di spettacoli di teatro, circo, clownerie, musica, pupazzi e burattini che faranno divertire bambini e famiglie in diverse tappe della provincia di Brescia.  Nella serata del 4 luglio alle 21:15 al parco comunale di Monterotondo(Passirano) la compagnia Alberto De Bastiani allieterà tutti i bimbi e le loro famiglie con il racconto di una favola senza tempo.

La trama

E' la storia della strega Tirovina che divenuta ormai vecchia perde l'uso dei suoi malvagi incantesimi. Si rende conto  di non saper stare al passo con i tempi moderni,  e di vivere in un mondo dove tutto è basato sull'uso delle nuove tecnologie che sono in continua evoluzione, dove anche i prodotti che si possono trovare sono genuini, biologici, certificati. Alla faccia della leggendaria mela avvelenata!
Nel ricordo e nell’ insegnamento delle più belle fiabe dei fratelli Grimm, la storia si snoda tra colpi di scena e gag della ricca tradizione del teatro di burattini, per lasciare un messaggio educativo alle nuove generazioni.

Il progetto con le biblioteche bresciane

Il teatro Telaio ha diversi progetti in corso, tra qui  CicaLeggendo , che è la vera novità dell'edizione 2018. Si tratta di un magico angolo riservato ai bambini più curiosi, pieno di bellissimi libri da spulciare, allestito dallo scenografo Giuseppe Luzzi e arricchito dai libri forniti dalle biblioteche comunali. Grazie a Fondazione Cogeme e il Festival La Carta della Terra è stato possibile realizzare questa iniziativa. Tante sono le biblioteche che hanno deciso di aderire, permettendo di connettere il Festival a quanti come loro lavorano più attivamente nel territorio, perché "le Cicale siano sempre più anche di chi le ospita".

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