Al Vittoriale degli Italiani un convegno internazionale a 100 anni da Fiume

Durante la tre giorni verrà inaugurata la mostra La città inquieta e diversa. Documenti di una rivolta. Spazio poi al teatro con Debora Caprioglio.

Al Vittoriale degli Italiani un convegno internazionale a 100 anni da Fiume
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Il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera si prepara ad ospitare la tre giorni (giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 settembre) di Convegno Internazionale di studi dal titolo Fiume 1919 - 2019, in occasione del centenario che cadrà il 12 settembre.

Stilare un bilancio e suggerire nuove vie di ricerca

Nel centenario dell’impresa fiumana, il Vittoriale degli Italiani promuove un Convegno internazionale di studi dal titolo Fiume 1919-2019. Un centenario europeo tra identità, memorie e prospettive di ricerca, per comporre un bilancio sullo stato degli studi e suggerire nuove vie di ricerca.

In tre giornate di lavoro storici, ricercatori e giovani studiosi, i cui interventi saranno pubblicati a cura della Fondazione, si concentreranno sull'influenza dell'Impresa di Fiume sulla politica italiana e sulla memoria pubblica e, attraverso un approccio comparato tra storiografia italiana e croata, guarderanno alla vicenda storica secondo una prospettiva europea. A chiudere il convegno, la tavola rotonda di bilancio storiografico con il Presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri, gli storici Ernesto Galli della Loggia, Alessandro Barbero, Francesco Perfetti, Stefano Bruno Galli e Maurizio Serra.

Il Vittoriale, la casa-museo dove Gabriele d'Annunzio si ritirò nel 1921, detiene l’Archivio Fiumano, la più vasta raccolta di fonti riguardanti la storia dell’Impresa. La Fondazione intende dunque favorire la riscoperta di un capitolo del Novecento in cui d’Annunzio fu Comandante e capo del movimento politico chiamato «fiumanesimo», ben distinto dal fascismo, capace di fondere patriottismo e rivoluzione, il culto dannunziano della bellezza e dell’innovazione culturale, politica e sociale.

Al tempo stesso, obiettivo della Fondazione è condividere tale riscoperta con la città di Fiume (oggi Rijeka) promuovendo lo scambio tra ricercatori italiani e croati, nella speranza di sostenere un nuovo filone di studi sul Novecento attraverso una lente internazionale ed europea.

Tra i relatori delle tre giornate, uno spunto interessante sarà offerto da Barbara Bracco, storica dell'età contemporanea esperta in cultura e rappresentazioni della Grande Guerra, che condurrà un'analisi critica dell'archivio iconografico fiumano che include un fondo di lastre in gran parte inedite, recentemente restaurate e digitalizzate. La selezione di istantanee è il punto di partenza per una riflessione antropologica e sociale sulle persone che vissero a Fiume al tempo di d'Annunzio: la percezione del corpo, dei simboli e dei riti, le differenze tra i sessi, il rapporto con l'obbiettivo, i rapporti sociali. Una selezione di queste immagini, molte inedite, saranno esposte durante la settimana dannunziana a Pescara, nell’ambito della «Festa della Rivoluzione» (7-15 settembre).

La città inquieta e diversa

Giovedì 5 settembre verrà inaugurata la mostra documentaria «La città inquieta e diversa». Documenti di una rivolta. La mostra, a cura di Paolo Tonini, è costituita da una scelta di rari documenti e oggetti originali provenienti dalla collezione fiumana dell’«Arengario Studio Bibliografico». Dalla marcia di Ronchi del 12 settembre 1919 fino al commiato di Gabriele d’Annunzio dai fiumani il 18 gennaio 1921, volantini, giornali, fotografie, cartoline, manifesti murali, documentano in ordine cronologico i momenti principali dell’impresa.

Sabato 7 settembre infine, a chiusura dei tre fitti giorni di convegno, il Vittoriale degli Italiani ospiterà lo spettacolo «Il Piacere» con Debora Caprioglio al Laghetto delle Danze. Il Piacere, pubblicato a Milano nel 1889, racconta le vicende di Andrea Sperelli, discendente da nobile famiglia, esteta raffinato e colto, tutto proteso a fare la propria vita come si fa un’opera d’arte.

Il romanzo racconta l’incontro fatale tra Andrea ed Elena Muti. Lo spettacolo è visto dagli occhi di Elena, che rivive il rapporto con Andrea tra poesia e storia.

Il programma

5 settembre

Ore 10.00-13.00

Le identità di Fiume

Moderatore: Francesco Perfetti

Raoul Pupo - La questione di Fiume e le vicende del confine orientale

Ester Capuzzo - Da Corpus Separatum a provincia italiana. Amministrazione e legislazione a Fiume (1919-1924).

Giovanni Stelli - Irredentismo e autonomismo a Fiume

Giuseppe Parlato - L'economia di Fiume durante l'Impresa dannunziana

Ervin Dubrovic - Il “Gabbiano” contro d’Annunzio. Una testimonianza di Milan Marjanovic riguardo una congiura croata

Natka Badurina - L’episodio dannunziano nella luce di alcuni documenti degli archivi fiumani

 

Ore 13.10 Inaugurazione della mostra «La Città inquieta e diversa» al Cavalcavia in Piazzetta Dalmata

 

Ore 15.00-18.00

Immagini da una ribellione

Moderatore: Roberto Chiarini

Stefano Bruno Galli - L'irredentismo trentino e l'Impresa fiumana

Vjeran Pavlakovic - D'Annunzio and Fiume: representations in the Yugoslav and US press 1919-1921.

Roberto Chiarini - Carlo Reina, il «Ragionevole»

Emanuele Cerutti - Consenso e dissenso nell’esercito dannunziano

Emiliano Loria - La questione dell'infanzia nella Fiume dannunziana

Dominique Reill - How to survive in an Holocaust city. Fiume and d'Annunzio

Simone Colonnelli - Liturgie nazional-cattoliche: padre Giuliani a Fiume

 

6 settembre

Ore 10.00-13.00

La città dell'utopia

Moderatore: Giovanni Stelli Claudia Salaris - Artisti e libertari a Fiume

Matteo Pasetti - Sindacalismo e corporativismo nella Carta del Carnaro: l’utopia fiumana nell’Europa del dopoguerra

Carlo Leo - I letterati a Fiume

Silvia Zanlorenzi - Un giapponese a Fiume. Harukici Shimoi

Valentina Raimondo - Gli artisti che contribuirono ai simboli dannunziani

Simonetta Bartolini - Yoga, una rivista e un movimento nella Fiume dannunziana

 

Ore 15.00-18.00

L'eco dell’Impresa

Moderatore: Ernesto Galli Della Loggia

Marco Cuzzi - «La nostra bandiera è la più alta»: la politica «esteriore» di d’Annunzio e la Lega di Fiume.

Aldo A. Mola - La Massoneria e la questione fiumana

Paolo Cavassini - I repubblicani e la questione fiumana, fra «diciannovismo» e intransigenza Francesco Perfetti - D'Annunzio e Mussolini

Alberto Mingardi - Il capitalismo italiano e l'Impresa fiumana

 

7 settembre

Ore 10.00-13.00

I tragitti della memoria

Moderatore: Paolo Cavassini

Alessio Quercioli - «Tener viva in Italia la fiamma dell'ideale», la Federazione Nazionale dei Legionari Fiumani nell'Italia del Primo dopoguerra e i suoi rapporti con il fascismo.

Federico Carlo Simonelli - L'Impresa fiumana nella memoria pubblica del fascismo

Elena Ledda - Memorie fiumane negli archivi del Vittoriale

Marino Micich - L’Impresa di d’Annunzio e la città esule. Echi e suggestioni dannunziane nella costituzione del Libero Comune di Fiume in esilio (1966-1969)

Tea Perincic - Due mostre sull’Impresa di Fiume a Rijeka

Barbara Bracco - Scatti della rivoluzione. Fatti e personaggi dell'Impresa fiumana nella fotografia.

Ore 15.00-18.00

Bilancio storiografico (tavola rotonda)

Moderatore: Giordano Bruno Guerri

Ernesto Galli della Loggia

Alessandro Barbero

Francesco Perfetti

Maurizio Serra

Stefano Bruno Galli

Ore 21.00

Spettacolo «Il Piacere» con Debora Caprioglio al Laghetto delle Danze

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