Trentenne salvato dal suicidio

Provvidenziale l'intervento di un vicino di casa e della Polizia di Stato.

Trentenne salvato dal suicidio
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Nella notte del 26 luglio la Sala Operativa ha ricevuto una segnalazione di una persona che tentava di togliersi la vita mediante impiccamento dal balcone della propria abitazione, in via San Faustino a Brescia.

L'allarme sucidio

Alcuni residenti hanno visto quello che stava succedendo sul balcone e hanno immediatamente contattato la Polizia di Stato; le volanti del Commissariato “Carmine” e dell’U.P.G.S.P. sono arrivate subito sul posto notando che vi era un uomo penzolante da un balcone ed appeso al collo da una corda.

Dal balconcino sottostante (secondo piano) vi era un altro uomo che, faticosamente, lo sosteneva per evitare che il
suicida portasse a termine il tentativo di togliersi la vita.

Arrivati sul posto gli operatori della Polizia di Stato, si sono lanciati nel salvataggio dell’uomo: un agente arrampicandosi dai balconi del palazzo, un secondo per le scale del condominio.

Il salvataggio

Il primo poliziotto, dopo aver scalato due piani a mani nude, avvalendosi della grondaia e dei supporti forniti dai balconcini è riuscito a raggiungere il suicida e ha iniziato a sorreggerlo.

Contemporaneamente un passante aveva già raggiunto il luogo del soccorso, anch’egli dopo essersi arrampicato tra i balconi, andando immediatamente ad aprire la porta blindata dell’appartamento per consentire al secondo operatore di polizia di entrare nell’abitazione e procedere al taglio della corda; la persona, che è stata subito messa in sicurezza, è stata trasportata presso il nosocomio più vicino.

L'uomo non è in pericolo di vita.

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