Tre spacciatori nella rete dei Carabinieri

Per l’esecuzione di tali servizi i militari hanno utilizzato un sistema di lettura targhe in grado di poter verificare, in tempo reale, la copertura assicurativa e l’esecuzione della revisione periodica dei veicoli in transito.

Tre spacciatori nella rete dei Carabinieri
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Questa settimana, i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno effettuato una serie di servizi ad alto impatto, mirati al controllo della circolazione stradale ed in particolar modo del flusso dei mezzi in movimento dalla bassa all’alta valle.

Per l’esecuzione di tali servizi i militari hanno utilizzato un sistema di lettura targhe in grado di poter verificare, in tempo reale, la copertura assicurativa e l’esecuzione della revisione periodica dei veicoli in transito.

I posti di blocco

Sono stati istituiti dei posti di posti di blocco preordinati per un senso di marcia, svolti all’uscita della galleria di Pisogne e di Cividate Camuno.

Il bilancio parla di tre soggetti, già noti alle Forze dell’Ordine, tratti in arresto per detenzione illecita di sostanza stupefacente.

La prima operazione

La prima operazione è avvenuta lunedì mattina, poco prima dell’ora di pranzo: un 43enne, residente ad Angolo Terme, è stato fermato alla guida della sua utilitaria. In considerazione dei suoi precedenti specifici relativi al possesso di droga è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare. Sotto il maglioncino aveva occultato un panetto di cocaina dal peso di circa 300 grammi, del valore di circa ventimila euro.

L’attività di ricerca si è poi spostata nella sua abitazione: nel condotto di una stufa i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno rinvenuto altri 20 grammi della stessa sostanza e un piccolo sacchetto di cellophane nel quale era avvolti circa 3.500 euro in contanti.

Il pregiudicato è stato tratto in arresto e il Giudice ne ha disposto l’accompagnamento in carcere in esecuzione del provvedimento di applicazione della custodia cautelare.

Le altre due persone fermate

Stessa sorte è toccata ad altri due soggetti, un 58enne di Cerveno e un 46enne di Piancogno; singolare è la vicenda di quest’ultimo. I Carabinieri e i vigili del fuoco erano intervenuti a fine febbraio presso la sua abitazione di residenza poiché, a causa del malfunzionamento della serratura della porta d’ingresso, l’uomo era rimasto chiuso fuori di casa. In sua compagnia c’era un 34enne dell’alta valle che, a seguito di controllo, era stato arrestato perché trovato in possesso di un etto di fumo.

Quello strano intervento aveva spinto i carabinieri di Breno ad approfondire la vicenda; in effetti la conferma che quell’abitazione fosse stata trasformata in un supermercato della droga si è avuta nella giornata di mercoledi, quando i militari dell’Arma hanno fermato il 46enne che, a bordo dell’auto condotta dal pregiudicato di Cerveno, stava facendo rientro nell’appartamento di Piancogno. Dall’auto, sottoposta a perquisizione, sono spuntati fuori 25 grammi di cocaina. Ambedue sono stati arrestati.

Per il 46enne è stato disposto l’obbligo di dimora a Piancogno, mentre per l’altro arrestato l’obbligo di firma.

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