Traffico internazionale di droga, 15 arresti nella Bassa VIDEO FOTO

Quindici le persone arrestate, di cui tre rintracciati in Albania, su ordine del gip del Tribunale di Bergamo. La maggior parte si trovavano nella Bassa, uno a Bolzano e uno a Sesto San Giovanni.

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E’ scattata all’alba di questa mattina, 9 dicembre, l’operazione congiunta dei comandi provinciali di Bergamo, Milano e Bolzano che ha visto impegnati un centinaio di carabinieri con il supporto del Nucleo elicotteri e cinofili di Orio al Serio, oltre alla Polizia criminale albanese attivata dall’Interpol. L’indagine ha portato alla luce una rete criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, cocaina in particolare, composta principalmente da cittadini albanesi con diverse basi operativi nella Bassa.

Traffico internazionale di droga

L’indagine condotta dal Nucleo investigativo di Bergamo ha portato all’esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cittadini albanesi, nordafricani e italiani ritenuti coinvolti a vario titolo nel traffico di droga dall’Olanda.

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Quindici le persone arrestate, di cui tre rintracciati in Albania, su ordine del gip del Tribunale di Bergamo Ilaria Sanesi. La maggior parte si trovavano nella Bassa, uno a Bolzano e uno a Sesto San Giovanni. L’operazione è nata da un’indagine, “Romano 2017”, coordinata dai pm della Procura della Repubblica di Bergamo Davide Palmieri e Gianluigi Dettori, iniziata due anni fa con l’obiettivo di contrastare lo spaccio nella Bassa.
Il vertice operativo del gruppo criminale è risultato essere composto principalmente da cittadini di nazionalità albanese con numerose basi operative in provincia di Bergamo. Durante le indagini i carabinieri, oltre a ricostruire le singole mansioni all’interno del gruppo, hanno individuato anche diverse autovetture utilizzate per le consegne e modificate con appositi doppi fondi.

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Corrieri della cocaina

Infatti la cocaina, la cui provenienza, grazie agli elementi di indagine è stata ricondotta al territorio olandese, veniva trasportata fino alle basi operative individuate in vari appartamenti situati nelle province del nord Italia con l’impiego di “corrieri stranieri” a bordo di auto con targhe francesi e tedesche, provviste di vani realizzati ad hoc per il trasporto di ingenti partite di stupefacente, con un quantitativo importato stimabile – grazie ai riscontri investigativi – di oltre 100 chilogrammi.
Già nel corso delle indagini erano stati effettuati arresti in flagranza di 15 corrieri nelle province di Bergamo, Parma e Brescia, dove tra l’altro fu scoperta una raffineria nel Comune di Pontoglio, il sequestro complessivo di 24 chilogrammi di cocaina, mezzo chilo di eroina, 1 pistola e contanti per oltre 300mila mila euro.

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