Tornano tutti in tribunale per gli "appalti truccati"

Tutta la Giunta di Adro (e non solo) tornerà in Tribunale e la questione farà sicuramente discutere. La data, però, è ancora da destinarsi.

Tornano tutti in tribunale per gli "appalti truccati"
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Tornano tutti in tribunale per gli "appalti truccati" dell'area feste di Adro. Non solo i condannati in primo grado, ma anche gli assolti.

Tornano tutti in tribunale per gli "appalti truccati"

Sia i condannati (per uno o più capi di imputazione) che gli assolti in primo grado nel processo riguardante i cosiddetti "appalti pilotati" dell’area feste di Adro dovranno ritornare davanti al giudice. L’ha deciso questa mattina, giovedì, il presidente della Prima sezione penale Roberto Spanò con un’ordinanza che accoglie la sentenza della Corte d’Appello con la quale era stata annullato il verdetto di primo grado per via di alcuni vizi procedurali nella redazione del dispositivo.

Colpo di scena

Torneranno nelle aule del Tribunale ordinario non solo i condannati (a vario titolo) nel gennaio 2017 per gli "appalti truccati" dell’area feste, ma anche gli assolti. In pratica tutti e ventuno gli imputati (tra tecnici, imprenditori e politici) dovranno ripartire da zero ed essere nuovamente giudicati. In primo grado, infatti, erano stati assolti l’assessore Patrizia Galli, Fabio Aradori, Roberto Ariotti, Giampaolo Bina, Enzo Caini, Maria Teresa Falconi, Gian Pietro Manenti, Alberto Pagnoni, Ivano Palazzi e Gianpietro Spinelli, Ivana Marchetti, Flavia Morandi. Mentre erano stati condannati il sindaco Paolo Rosa, il vice sindaco ed europarlamentare Oscar Lancini, gli assessori Giovanna Frusca e Lorenzo Antonelli, gli imprenditori Alessandro Cadei ed Emanuele Casali, gli ex dipendenti comunali Annarita Piccioli e Leonardo Rossi, e Christian Longhi.

No comment

Il vice sindaco Lancini e il sindaco Rosa non hanno voluto rilasciare commenti in merito alla vicenda giudiziaria. Tutta la Giunta di Adro (e non solo) tornerà in Tribunale e la questione farà sicuramente discutere. La data, però, è ancora da destinarsi.
Il servizio completo sul numero di Chiariweek di domani, venerdì, in edicola.

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