Sfruttamento manodopera clandestina nel “distretto della calza”

Nel pomeriggio di ieri controllati diversi laboratori tessili. Arrestata una cittadina cinese, un'altra denunciata a piede libero.

Sfruttamento manodopera clandestina nel “distretto della calza”
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Sfruttamento manodopera clandestina operante nel “distretto della calza”.

Sfruttamento manodopera clandestina

Incessante l’attività di contrasto allo sfruttamento della manodopera clandestina da parte dell’Arma dei Carabinieri.  Nel pomeriggio di ieri, 9 Maggio, a Castiglione delle Stiviere (MN), i militari della Stazione Carabinieri di Castel Goffredo unitamente ai colleghi di Castiglione delle Stiviere (MN), del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Mantova, della Polizia locale di Castiglione delle Stiviere (MN), del personale PSAL ATS Valpadana e del personale INAIL e INPS, hanno arrestato per i reati di “trarre un ingiusto profitto favorendo la permanenza nel territorio italiano di cittadini stranieri e sfruttamento della manodopera clandestina” una 29enne cinese titolare di un laboratorio tessile. Il tutto è stato svolto nel contesto dell’attività di repressione della manodopera irregolare e clandestina, operante nel cosiddetto “distretto della calza”, una “Task-Force” costituita dalla Prefettura di Mantova, il cui coordinamento è affidato al Comandante della Compagnia Carabinieri di Castiglione delle Stiviere, Maggiore Simone Toni.

Sotto sequestro stabile e merce

Ieri pomeriggio, a seguito del controllo effettuato dai militari operanti all’interno dell’attività, sono stati identificati 8 lavoratori di cui 3 privi di regolare permesso di soggiorno e di contratto lavorativo. L’interno stabile e la merce, per un valore di 3000 euro sono stati posti sotto sequestro preventivo. Il personale del Nucleo Ispettorato del lavoro ha provveduto alla sospensione dell’attività ed ha elevato una sanzione amministrativa di 12.800 euro.

Numerosi altri controlli

Durante la medesima operazione, sono stati controllati ulteriori 4 laboratori tessili, in uno sono stati identificati 6 lavoratori di cui 3 privi del contratto lavorativo, elevando una sanzione amministrativa di 14.600 euro. Nella circostanza il titolare, al momento del controllo è risultato irreperibile ed è stato denunciato a piede libero. Nel successivo laboratorio sono stati identificati 4 lavoratori, di cui solamente 1 è risultato essere privo di contratto di lavoro, ed è stata elevata una sanzione amministrativa di 5.000 euro oltre alla sospensione dell’attività. Nei successivi due laboratori sono stati identificati complessivamente 13 dipendenti che sono risultati regolari.

Procedura di espulsione

I clandestini, sono stati sottoposti a foto-segnalamento ed è stato consegnato loro, il biglietto d’invito di presentazione presso gli uffici della Questura di Mantova per avviare la procedura di espulsione dallo Stato. La donna arrestata dopo le formalità di rito è stata portata presso la casa circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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