Sfrattata dalla sede, la Pro Loco di Azzano insorge

La casetta del parco d'Azzano diventerà il deposito per le attrezzature della piastra polifunzionale: ieri sera si è svolta una pubblica assemblea ed è in corso una raccolta firme.

Sfrattata dalla sede, la Pro Loco di Azzano insorge
Pubblicato:
Aggiornato:

Sfrattata dalla sede dall'Amministrazione, l'associazione di Azzano insorge:  «giù le mani dalla Pro».

Sfrattata dalla sede

Un un fulmine a ciel sereno quello caduto addosso alla Pro Loco, sfrattata da quella che per anni è stata la sua sede. «Pubblica utilità» la giustificazione avanzata dall’Amministrazione nel revocare l’accordo di collaborazione con l’associazione per l’utilizzo della casetta del parco Azzano d’Italia, dove al posto del vecchio campetto sorgerà una piastra polifunzionale a disposizione della comunità. Ma lo stesso motivo, unito alla lunga opera di «promozione sociale e culturale, di aggregazione e di coesione per la comunità», guida anche i tentativi del sodalizio di rimanere aggrappato alla sua «casa».

L'assemblea pubblica

Larghissima partecipazione, nella serata di ieri, all’assemblea pubblica indetta sodalizio nella sala conferenze del ristorante “La Quercia”. Oggetto proprio la decisione dell’Amministrazione  di negare alla Pro Loco la sua base operativa che secondo precedenti accordi avrebbe dovuto ospitare l’associazione fino al 2023. L’invito all’incontro pubblico era rivolto in primo luogo proprio all’Amministrazione, la quale, come già annunciato nei giorni scorsi, ha deciso di non partecipare. La Giunta intende destinare la casetta ad un deposito di attrezzi: «Un pretesto che maschera un’ostilità politica», secondo lil presidente della Pro Loco Stefania Andreoletti, dal momento che il sodalizio è nato con il sostegno della precedente Amministrazione. «Rescindere l’accordo e procedere allo sfratto obbliga il Comune a sborsare denaro pubblico - aggiunge Nicola Marchetti. membro del Cda - il tutto in cambio di un sabotaggio al volontariato e alla socialità». La folla promette battaglia e si mobilita per una raccolta firme.

L'articolo completo sul Manerbioweek in edicola da venerdì 25 gennaio.

TORNA ALLA HOME PAGE

Seguici sui nostri canali