Serre abusive: la questione torna a scuotere Mairano

La sentenza del Tar del 2015 aveva imposto di regolarizzare le costruzioni, ma per la Agrisole i lavori non sono adeguati.

Serre abusive: la questione torna a scuotere Mairano
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Serre abusive: la questione dei manufatti agricoli non regolari che ha visto l'azienda Agrisole e la ditta Carini lottare in tribunale è tornata a scuotere Mairano.

Serre abusive: la questione torna a scuotere Mairano

Sembrava si fosse conclusa tre anni fa con una sentenza del Tar che imponeva all’azienda agricola di Agostino Carini di regolarizzare le serre presenti sul territorio mairanese. Ma per i fratelli Giacomo e Paolo Archiati, titolari della Agrisole, sulla questione dei «manufatti agricoli abusivi» la parola fine non è ancora stata scritta. Non finché «tutto sarà lecito e conforme alle normative sia per un motivo di legalità sia per ragioni di sicurezza e di salute».

Chi ha ragione?

I titolari della Agrisole hanno puntato nuovamente il dito sulla mancata adesione alle norme in materia agricola. Per i due imprenditori le disposizioni volute dal tar e dal permesso di costruire. In particolare le vasche per far defluire l'acqua non solo funzionali: in più di un'occasione era stata documentato come l'acqua piovana, durante i temporali, defluisse nel canale vicino alla proprietà degli Archiati creando un problema di sicurezza. Per Carini invece tutte le serre sono state regolamentate nel pieno rispetto delle disposizioni del tribunale amministrativo: anche l'attacco riguardo al presunto utilizzo di sostanze nocive alla salute sarebbe "un inutile allarmismo, dal momento che in nessun sopralluogo era mai emerso nulla del genere".

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