Senza biglietto: pestato il capotreno

Senza biglietto: pestato il capotreno
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Nel pomeriggio di ieri, attorno alle 14, la Polizia Ferroviaria del Posto Polfer di Peschiera del Garda ha proceduto all’arresto di un cittadino nigeriano di 26 anni, Ogunsina Adebayo, che aveva aggredito, tentando di colpirlo con un violento pugno al volto, il capotreno del Regionale 4898, durante il servizio di controlleria.

Infatti, tra le stazioni di Verona Porta Nuova e Peschiera del Garda, il capotreno è stato aggredito dallo straniero, al quale aveva chiesto di esibire il biglietto e quindi, dato che ne era sprovvisto, un documento; seppure aggredito, è comunque riuscito a schivarlo, cercando riparo in una carrozza adiacente dove vi erano numerosi altri passeggeri e da dove ha richiesto l’intervento della Polizia Ferroviaria.

All’arrivo del convoglio, i poliziotti hanno invitato a scendere dal treno lo straniero, un giovane corpulento, apparso da subito minaccioso ed ostile, ed al quale è perciò stato richiesto di mostrare le mani. Non solo ne hanno ottenuto un netto rifiuto, ma nel momento in cui gli Agenti si sono avvicinati, improvvisamente, il soggetto ha colpito con un pugno un poliziotto che si è riparato con il braccio, ma che comunque ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni dai medici del Pronto Soccorso di Peschiera.

Il giovane, per opporsi all’identificazione ed al controllo, ha ingaggiato con i due agenti una violenta colluttazione, tanto che per immobilizzarlo è stato necessario l’intervento di altri quattro agenti che sono riusciti solo con grande sforzo ad ammanettarlo.

L'uomo è stato quindi tratto in arresto per lesioni, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il soggetto è già noto alle Forze dell’Ordine per numerosi precedenti episodi delittuosi analoghi, uno dei quali si era verificato in stazione a Verona Porta Nuova, quando era stato arrestato in flagranza il 10 dicembre per minaccia aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico ufficiale per aver minacciato i poliziotti con il collo di una bottiglia rotta.

Per questo fatto, Ogunsina è stato in carcere a Montorio sino al 30 dicembre, quando gli è stata applicata la misura del divieto di dimora nella Regione Veneto, in questo caso evidentemente violata. Nel frattempo ha collezionato altre denunce per reati analoghi. Nell’udienza di oggi è stato convalidato l’arresto e disposta la custodia cautelare in carcere.


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