Sanata la ferita alla frazione Balbiana di Manerba: l’arco è stato ricostruito

La cerimonia di inaugurazione si è aperta con il saluto del sindaco Isidoro Bertini ed i sentiti ringraziamenti a chi ha curato i lavori.

Sanata la ferita alla frazione Balbiana di Manerba: l’arco è stato ricostruito
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Un momento toccante e speciale quello di stamattina per tutta la cittadinanza presente, in via G. Marconi, per assistere al taglio del nastro e rivedere lo storico emblema della frazione finalmente intatto.

“Senza l’arco Balbiana non era più Balbiana”

“Senza l’arco Balbiana non era più Balbiana”. La cerimonia di inaugurazione si è aperta con il saluto del sindaco Isidoro Bertini ed i sentiti ringraziamenti a chi ha curato i lavori, con passione e perseveranza: un team di esperti guidato dal progettista e direttore architetto Paolo Toselli, affiancato dal padre, l’architetto Mario Toselli, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Comune di Manerba, rappresentato dall’ ingegnere Francesca Notartomaso ed il geometra Giori Giuditta.

Il crollo del 2016

L’episodio del crollo dell’arco storico di Balbiana risale al novembre del 2016, come ha ricordato il sindaco: un corriere, transitandovi sotto, aveva demolito l’importantissimo cimelio, parte della fortificazione del paese nel 1400, ai tempi dei conflitti fra Visconti e Veneziani. Si è intervenuti immediatamente, ma le procedure di ricostruzione hanno richiesto studi meticolosi e molta pazienza anche da parte della cittadinanza – come ha ricordato Toselli – che ha avuto a che fare con modifiche ai parcheggi e viabilità, nonché anni di attesa prima di rivedere l’arco di nuovo al suo posto.

Sono stati effettuati consolidamenti alla struttura, recuperando le pietre originali ove possibile, per mantenere comunque un senso di antico. I costi sono stati piuttosto contenuti (47.000 € spesi, a fronte dei 55.000 € dell’assicurazione).

L’arco non sarebbe così come appare oggi, inoltre, se non fosse stato per le fotografie scattate casualmente giorni prima del crollo dal padre dell’architetto Toselli Mario, rivelatesi fondamentali per consentire analisi e studi sulla struttura originaria e permettere la nuova progettazione.

La benedizione

Con la benedizione del co-parroco Don François ed il taglio del nastro ufficiale la cerimonia si è conclusa nell’emozione generale.

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