Quelli del sì, giovedì la mobilitazione di Confartigianato a Milano

Giovedì 13 dicembre, i membri di Confartigianato della Lombardia scenderanno in piazza per dire la loro sull'andamento attuale del paese e delle riforme

Quelli del sì, giovedì la mobilitazione di Confartigianato a Milano
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Il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti dice "sì" alle grandi opere e agli investimenti. "Scendiamo in piazza per lo sviluppo dell’Italia"

Quelli del sì

A Milano il prossimo 13 dicembre, al MiCO di Milano, Confartigianato ha indetto una manifestazione per dire il suo sì alle infrastrutture. Prima di tutto, alla Tav e alla Pedemontana, ma anche alla banda larga, agli investimenti, all’alleggerimento della pressione fiscale, all’Europa e alla moneta comune. Solo gli associati lombardi a Confartigianato sono 94mila, circa 15mila quelli di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale. La quale parteciperà con una nutrita delegazione, per far sentire la propria voce e ribadire il proprio sì. Sì alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci, sì alle reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. Sì anche ad una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì ad un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. Sì ad una giustizia civile rapida ed efficiente. Sì all’Europa.

Parla il presidente Massetti

"Siamo l’Italia del sì, la Lombardia del sì", questo l’urlo di battaglia del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Massetti per mobilitare da tutte le province lombarde migliaia di imprenditori e artigiani per la manifestazione. Per dire al Governo e alle istituzioni che "il futuro non si ferma, che indietro non si torna, che bisogna ascoltare la voce delle imprese e servono politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori. Non bisogna fermare la crescita. Servono politiche a sostegno delle piccole imprese che vogliono continuare a fare grande l’Italia, a creare reddito, occupazione, benessere economico e sociale".

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