Processo Shalom Colpo di scena in aula

Interrotto l'esame del primo testimone chiamato dalla difesa.

Processo Shalom Colpo di scena in aula
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Processo Shalom, colpo di scena in aula intorno alla vicenda di Gianmarco Buonanno, figlio del procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno.

Processo Shalom Colpo di scena in aula: la cronaca

L'esame del primo testimone della difesa è stato fermato clamorosamente dal giudice Roberto Spanò. Il presidente della prima sezione penale collegiale ha interrotto Lionello Tabaglio, noto psicoterapeuta vicino alla Comunità Shalom di Palazzolo. Cosa è successo? Dopo aver parlato per diversi minuti della "cristoterapia" e dei metodi educativi della Comunità di suor Rosalina Ravasio, il testimone ha risposto alle domande su Buonanno. Peccato che il ragazzo, ascoltato a febbraio, avesse detto di essere stato obbligato a entrare in Comunità. E che a togliergli le chiavi della macchina dalle mani "fosse stato lo psicologo". Dunque il presidente ha interrotto il testimone prima che potesse rispondere a questa domanda, in quanto la risposta avrebbe potuto essere usata contro di lui. La prossima udienza si terrà il 17 gennaio e il testimone dovrà presentarsi con un legale. Tabaglio non è tra i 42 imputati, accusati a vario titolo di maltrattamenti e, appunto, di sequestro di persona. Il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto di inviare gli atti alla Procura. Potrebbe aprirsi nei suoi confronti un procedimento penale.

Altri testimoni

Nel corso dell'udienza sono stati sentiti altri testimoni. Tra le parti offese un ragazzo che ha ricordato le punizioni subite quando era ospite in Comunità. Ma il giovane ha di fatto ringraziato suor Rosalina (la principale imputata) e la Comunità per l'aiuto. Inoltre, sono state sentite altre persone chiamate dal Tribunale: parenti delle parti offese e uno psichiatra.

Ulteriori dettagli verranno pubblicati sul numero di ChiariWeek in uscita venerdì 17 novembre.

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