Picchetto di protesta al circo Arbell di Iseo

I presenti alla protesta hanno sottolineato di non essere contro il Circo Arbell, ma contro l'utilizzo degli animali, perchè si preoccupano delle loro condizioni.

Pubblicato:
Aggiornato:

Ieri sera, venerdì, prima dell'inizio dello spettacolo serale delle 21.15 del circo Arbell di Iseo, un gruppo di animalisti provenienti da tutta la zona con alcuni rappresentanti dell'Oipa ha organizzato un presidio e manifestato contro l'utilizzo degli animali all'interno del circo.

Il picchetto

I presenti hanno sottolineato di "non essere contro il Circo, ma contro l'utilizzo degli animali", perchè si preoccupano delle loro condizioni, soprattuto con questo caldo. Nel circo sono presenti, per esempio, anche due tigri e una leonessa che, secondo gli animalisti, dovrebbero stare nel loro habitat naturale. Il presidio è stato tranquillo ed è durato un'ora circa: presenti anche la polizia locale di Iseo, i carabinieri di Iseo e la Digos.

La parola ai gestori del Circo

I gestori del Circo hanno spiegato invece quali e quante sono le varie normative che devono rispettare per la salute ed il benessere di questi animali esotici. "Innanzitutto quando montiamo le strutture in un nuovo paese, abbiamo i controlli di Ats, di un veterinario specializzato in animali esotici e dei forestali - hanno spiegato dal Circo Arbell - Dobbiamo rispettare determinate metrature, in modo che gli animali possano muoversi, affilarsi le unghie e fare il bagno nella piscina. Ci prendiamo cura di loro e, negli anni, ci affezioniamo. Lavoriamo con passione, impegno, dedizione e sacrifici e i nostri animali vengono trattati nel migliore dei modi". Hanno poi ricordato che l'arte circense è il loro lavoro, la loro vita. "C'è passione e grande cura - hanno concluso - Quando una tigre diventa vecchia, non viene abbattuta, ma continua a rimanere con noi in una sorta di pensionamento".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali