Omicidio di Chiari: richiesta la perizia psichiatrica sull'assassino

Il fatto era avvenuto davanti a a una sala slot in viale Teosa.

Omicidio di Chiari: richiesta la perizia psichiatrica sull'assassino
Pubblicato:
Aggiornato:

Omicidio di Chiari: richiesta la perizia psichiatrica sull'assassino. Lo ha deciso questa mattina il giudice del Tribunale di Brescia. I fatti risalgono a settembre del 2018.

Omicidio di Chiari

Aggredì un uomo davanti a una sala slot in concomitanza con la settimana delle Quadre. Un 32enne albanese, Kola Arben, aveva perso la vita nella notte tra il 4 e il 5 settembre, in ospedale. L'uomo era stato colpito da  Marsel Disha Romelli, connazionale residente a Urago, che era finito in manette. Ora, per lui che si trova al carcere di Monza, è stata richiesta la perizia psichiatrica.

L'arresto

A seguito dell'aggressione in viale Teosa, l'uomodifeso dall’avvocato Eva Feroldi, era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Chiari e il giorno successivo si era avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Alessandra Sabatucci. Poi, aveva fatto lo stesso davanti al pm Federica Ceschi. Il gip si era ritirato per decidere e aveva poi confermato la misura cautelare in carcere. Da circa un anno Marsel Disha Romelli si trova infatti in prigione.

Le novità

Questa mattina, in Tribunale a Brescia, il giudice Tiziana Gueli, in base alla relazione del reparto di psichiatria del carcere di Monza, dove è rinchiuso l'assassino, ha disposto la perizioa psichitrica. Giovedì prossimo comparirà in aula per l'affidamento dell'incarico la professionista Marina Verga. La decisione è scaturita dal fatto che nell'ultimo periodo l'uomo ha dimostrato segnali di squilibrio.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali