Omicidio di Chiari: l'assassino si avvale della facoltà di non rispondere

E' in stato di fermo da martedì notte per aver colpito a morte un connazionale.

Omicidio di Chiari: l'assassino si avvale della facoltà di non rispondere
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Omicidio di Chiari: l'assassino si avvale della facoltà di non rispondere. E' in stato di fermo da martedì notte per aver colpito a morte un connazionale.

Omicidio di Chiari

Tutto è successo martedì sera. A seguito di un' aggressione davanti a una sala giochi di viale Teosa tra due connazionali. Un 32enne albanese, Kola Arben, ha perso la vita. Il presunto assassino Marsel Disha Romelli di Urago, difeso dall’avvocato Eva Feroldi, questa mattina si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Alessandra Sabatucci. Aveva fatto lo stesso davanti al pm Federica Ceschi. Il gip si è quindi ritirato per decidere, tra oggi  o domani, se convalidare o meno il fermo e quale misura cautelare disporre nei confronti del presunto assassino.

La richiesta dei domiciliari e l'autopsia

L'avvocato ha chieso per il suo assistito, sposato con un'italiana e regolarmente residente a Urago, i domiciliari. Per quanto concerne l'autopsia, effettuata ieri a Brescia, non si hanno ancora elementi chiari. L'assistito si dice scosso per quanto successo e ha raccontato di non sapere della morte, ma solo a seguito del fermo.

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