Minoranze su Gedit: "E' stata la Regione a dare parere positivo"

Minoranze su Gedit: "E' stata la Regione a dare parere positivo"
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Minoranze su Gedit: "E' stata la Regione a dare parere positivo ".

Consiglieri di minoranza Elena Ringhini e Vania Gobbetto

"In questo contesto stridono fortemente le dichiarazioni strumentali dell'assessore Fabio Rolfi, affidate ad un post su Facebook: siamo indignate di fronte ad un tentativo di distorsione della realtà di così bassa lega. L'assessore Rolfi confonde le decisioni politiche con quelle tecniche.  E' stata infatti la Regione Lombardia a dare parere positivo alla Valutazione di Impatto Ambientale, mentre la Provincia si è dovuta  attenere a quelle che sono le regole che ha deciso la Regione con la normativa in atto.
Se all'assessore Rolfi stava così a cuore la vicenda, perché non si è adoperato, in questi cinque anni di presenza nel gruppo di maggioranza in Consiglio regionale, per rendere le norme più restrittive?"

Comitato Cittadini Calcinato

Il Comitato cittadini non ci sta ad accettare la diffusione di fake news. «Ci dispiace puntualizzare ma le cose non stanno esattamente come dichiarato in merito all’approvazione dell’ampliamento Gedit. A nome del Comitato Cittadini Calcinato vi informiamo che l'autorizzazione all'avvio del procedimento è stata rilasciato da Regione Lombardia (“governato dalla Lega” - usando le vostre stesse parole) esattamente dall'Assessore Claudia Maria Terzi nel novembre 2016. Ci rammarica leggervi che vogliate far credere che sia solo la Provincia l'unica colpevole quando il primo ok è stato dato proprio dall'assessore regionale Terzi».

I portavoce del Comitato si lasciano poi andare ad una riflessione.

«Credete davvero sia ancora il tempo di puntare il dito fra un ente e l' altro per questioni di partito? A nostro avviso no. Sarebbe stato importante leggere una dichiarazioni dell' assessore Rolfi che ribadisse che Brescia per l' ennesima volta è stata sconfitta. Perché che piaccia o meno la vittoria di Gedit ha dimostrato che hanno perso sia le politiche regionali che provinciali, della Lega e del Pd, che non hanno avuto idee (o volontà) determinanti per stoppare i grandi interessi. Hanno perso Ats e Arpa che nel loro ruolo di difesa della salute non riescono mai a dare pareri determinanti per bloccare nuove criticità. Ma i veri sconfitti saranno i calcinatesi che dovranno vivere con un altro sfregio nelle viscere della loro terra!».

L'iter Gedit

La richiesta di ampliamento Gedit risale al 2007, concretizzatosi alla fine del procedimento di variante sostanziale.

Nel novembre del 2016 arriva l'ok della Regione Lombardia. All'iter manca solo l'approvazione provinciale giunta attraverso atto dirigenziale il 19 gennaio che sostanzialmente non fa altro che confermare il parere regionale precedentemente espresso. I giochi a questo punto risultano fatti.

L'unica possibilità infatti esistente al diniego dell'ampliamento sarebbe stato il blocco del «Via», cioè della valutazione impatto ambientale della Regione così da impedire alla Provincia qualsiasi ulteriore decisione in merito.

Arpa, Ats, la Provincia e la Regione avrebbero invece autorizzato senza tenere in considerazione la situazione della zona nella sua totalità.

Il risultato si traduce dopo 11 anni in una nuova discarica con circa 600mila tonnellate di rifiuti pericolosi e non.

 

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