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"Mi batterò affinché non ci sia un altro Paolo Scaroni"
Così ha esordito il tifoso di Castenedolo ridotto in fin di vita 14 anni fa, dopo l’assoluzione per insufficienza di prove degli agenti imputati per il suo pestaggio.
"Mi batterò affinché non ci sia un altro Paolo Scaroni". Così ha esordito il tifoso di Castenedolo ridotto in fin di vita 14 anni fa, dopo l’assoluzione per insufficienza di prove dei sette agenti del reparto Mobile della Questura di Bologna imputati per il suo pestaggio.
Insufficienza di prove
Nonostante la rinnovazione parziale del dibattimento, l’introduzione di nuove testimonianze nel fascicolo per la Corte veneziana la prova della loro responsabilità è dubbia. "Se all’inizio ero molto fiducioso che prima o poi saremmo arrivati all’identificazione dei colpevoli ora ho perso ogni speranza - ha dichiarato Scaroni - Adesso l’importante è che non ci sia un altro Paolo Scaroni e mi batterò fino alla fine per questo scopo". L'articolo completo in edicola da venerdì 18 ottobre con MontichiariWeek e GardaWeek.
