L'obbligo di firma non ferma il pusher che continua a spacciare da casa

Nella serata di ieri l'appostamento dei carabinieri davanti alla casa di Remedello.

L'obbligo di firma non ferma il pusher che continua a spacciare da casa
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L'obbligo di firma non ferma il pusher che continua a spacciare da casa.

Obbligo di firma

Continuava la sua attività di spacciatore di cocaina, all'interno della propria abitazione in Remedello, e questo nonostante fosse sottoposto all’obbligo di recarsi a firmare ogni giorno presso un posto di Polizia, nell’attesa di essere processato. Essendo poi senza un'auto propria, aveva avuto dal Giudice il beneficio di poter ottemperare al suo obbligo presso il comando della Polizia Locale del suo comune di residenza.

Attività "domestica"

Tutto questo in conseguenza del suo arresto, operato dai carabinieri di Isorella l’8 aprile scorso, nel quale dopo prolungate indagini, con l’ausilio dell’unità cinofila dei Carabinieri di Orio al Serio i militari sono entrati nella sua abitazione. Una minuziosa perquisizione ha permesso di recuperare otto grammi di cocaina, uno di marijuana e più di 5mila euro.

Ieri sera una nuova perquisizione

Nella serata di ieri, i carabinieri di Isorella, supportati dai colleghi di Calvisano, avendo avuto notizia della continuazione dell’attività di spaccio, si sono appostati nei pressi di casa. Atteso un acquirente che ne usciva, lo hanno fermato, dando corso ad immediata nuova perquisizione domiciliare nei confronti del pusher. In questa seconda occasione sono stati sequestrati grammi 1,6 di cocaina confezionata in due dosi, un bilancino e 600 euro e lo spacciatore tratto in arresto. Nella mattinata di oggi il Giudice del Tribunale di Brescia, ha convalidato l’arresto rinviando il processo al 18 novembre prossimo. 

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