Investe un bimbo e scappa: non convalidato l'arresto della 22enne

Proseguono le indagini coordinate dalla Procura, in attesa anche che il Papa Giovanni XXIII sciolga la prognosi del piccolo di 2 anni, in coma farmacologico.

Investe un bimbo e scappa: non convalidato l'arresto della 22enne
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Investe un bimbo e scappa: non convalidato l'arresto della 22enne di Coccaglio che martedì mattina ha travolto il passeggino spinto da una madre del paese. Il piccolo si trova ancora in rianimazione al Papa Giovanni.

Investe un bimbo e scappa: non convalidato l'arresto della 22enne

Il gip Christian Colombo non ha convalidato l'arresto della 22enne di Coccaglio ai domiciliari che martedì mattina ha investito un bambino di 2 anni che si trovava in un passeggino spinto dalla madre. La donna, che teneva per mano anche la figlia di 4 anni, si stava accingendo ad attraversare le strisce pedonali di via Achille Grandi. La giovane non si è fermata a prestare soccorso e ha proseguito la corsa verso Rovato. "C'era il sole basso, che rifletteva sul parabrezza appannato e con la brina, non si vedeva e pensavo di aver preso un paletto". Questa la versione della giovane, sentita questa mattina per l'interrogatorio di convalida dell'arresto cui era stata sottoposta da martedì sera, quando la Locale l'aveva raggiunta sul posto di lavoro a Erbusco.

Il pm Ambrogio Cassiani ha chiesto la convalida e la prosecuzione della misura cautelare ai domiciliari. Il gip invece non ha convalidato l'arresto in quanto non si è configurata la flagranza di reato, mentre ha deciso per la liberazione in quanto non c'è pericolo che il reato possa reiterarsi, poiché alla giovane è stata ritirata la patente.

Proseguono le indagini in attesa della prognosi del bimbo

L'auto, una 500 blu sulla quale gli agenti della Polizia Locale del Montorfano che hanno condotto le indagini hanno trovato segni riconducibili all'incidente, resta sotto sequestro e a disposizione dell'autorità giudiziaria. La giovane è indagata per lesioni gravi, omissione di soccorso e fuga.

Proseguono le indagini coordinate dalla Procura, in attesa anche che il Papa Giovanni XXIII sciolga la prognosi del piccolo di 2 anni, in coma farmacologico a causa di un grave trauma cranico subito a seguito del volo di circa sei metri dato dall'impatto con la vettura. L'intera comunità di Coccaglio resta in apprensione e prega affinché il bambino possa rimettersi, mentre l'invito delle autorità è di restare vicino a entrambe le famiglie, sotto shock per l'accaduto.

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