Insulti social sindaco denuncia

Insulti social: ora il sindaco denuncia chi lo ha insultato. Le polemiche sono scoppiate dopo il tentato stupro di un pakistano ai danni di una 55enne.

Insulti social sindaco denuncia
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Insulti social sindaco denuncia chi lo ha insultato su Facebook.

Insulti social sindaco denuncia: il caso

Il primo cittadino Gabriele Zanni ha deciso di querelare chi nei giorni scorsi lo aveva insultato con frasi oscene. Dopo il tentato stupro avvenuto a Palazzolo lunedì 2 ottobre, alcuni utenti Facebook avevano attaccato sia il sindaco sia la sua famiglia. Frasi del tipo "che violentino sua figlia", ingiurie rivolte alla madre e addirittura inviti a violentare il sindaco stesso.

Il commento del sindaco

Il sindaco è intervenuto dopo aver letto i commenti oscenti riporti sulle pagine di ChiariWeek. "Mi sono deciso che forse è proprio arrivato il momento di contrastare anche con strumenti legali l'indecenza e la pericolosità di commenti che si ritrovano su vari profili Facebook - ha spiegato Zanni - Ora si è passato il segno arrivando ad augurare a dei miei famigliari di subire violenze o addirittura incitando a farlo. Con rammarico constato che certe affermazioni sono riportate sulle pagine di consiglieri comunali".

Raccagni cancella i post

I commenti incriminati erano stati pubblicati sulla pagina Facebook del capogruppo del Carroccio Stefano Raccagni. Inizialmente i post non erano stati rimossi, ma dopo la polemica il leader della Lega Nord locale ha rimosso le frasi oscene. Ma non solo. Ha anche preso le distanze da certe affermazioni, ricordando però al sindaco di convocare un Consiglio comunale per parlare di sicurezza.

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