Donna vittima di ricatti a Manerbio, arrestato un 48enne

I Carabinieri di Verolanuova hanno arrestato il 48enne di Mori in flagranza di reato

Donna vittima di ricatti a Manerbio, arrestato un 48enne
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Donna vittima di ricatti a Manerbio, arrestato un 48enne di Mori (TN) che nel corso delle settimane era riuscito ad estorcerle oltre 3000 euro.

Donna vittima di ricatti a Manerbio, arrestato un 48enne

I Carabinieri della Stazione di Manerbio coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Verolanuova hanno arrestato in flagranza di reato di un 48nne di Mori (TN). I militari hanno svolto le indagini a seguito della denuncia di una donna 40nne, residente a Manerbio, la quale ha riferito di essere ricattata da un uomo conosciuto su internet.

Denuncia

Da qualche mese la donna era in contatto con un uomo tramite social e ne era nata una frequentazione virtuale. Il rapporto si era così intensificato che la quarantenne ha iniziato ad inviare foto che la ritraevano nuda e successivamente anche un video. Dopo aver ricevuto questo materiale l'uomo ha ricattato la donna chiedendole denaro per non pubblicare le foto ed il video. La donna ha immediatamente versato il denaro su di un conto poste pay ma le richieste, al pari delle minacce, sono aumentate giorno dopo giorno tanto da divenire insostenibili per la vittima. In pochi mesi è stata infatti costretta a versare oltre 3000 euro senza ottenere, come promesso, la cancellazione delle foto e del video. La donna ha quindi deciso di denunciare il ricatto ai Carabinieri.

Arresto

I militari si sono immediatamente sostituiti alla vittima e appena individuato con certezza il responsabile hanno atteso la sua prossima richiesta. Non hanno dovuto attendere neanche un giorno, l’uomo infatti ha chiesto una ricarica da 200 euro della sua Poste Pay. A pagamento avvenuto l’uomo si è recato all’ufficio postale di Mori per ritirare i soldi ma ad attenderlo ha trovato i Carabinieri di Verolanuova che lo hanno arrestato in flagranza di reato. I militari hanno sequestrato il cellulare contenente i video facendo finire l’incubo della donna. Sottoposto a rito direttissimo il Giudice del Tribunale di Trento ha convalidato l’arresto.

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