Discarica Pianera riprendono i lavori per la riqualificazione

La cava diventerà un polmone verde per il paese.

Discarica Pianera riprendono i lavori per la riqualificazione
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Sono rimaste quiescenti per quasi 5 mesi. M,a finalmente, le attese operazioni per la messa in sicurezza e la riqualificazione della discarica Pianera sono ripartite. Un respiro di sollievo per il paese, che ora attende il suo nuovo polmone verde.

Al via la riqualificazione della Pianera

I lavori erano rimasi bloccati dopo che la ditta Cericola, incaricata della sistemazione e del ripristino ambientale dell’area, aveva chiesto come da contratto un anticipo del 20% del compenso preventivato. Circa 180mila euro del milione e 200mila indicato dal progetto iniziale. A causa di un cambio di vertici a livello ministeriale non era stato possibile sbloccare la cifra dal fondo dedicato al recupero della Pianera e di altre aree del bresciano. "Roberto Moreni, il commissario straordinario del sito Caffaro che aveva seguito il progetto per la Pianera, non era stato riconfermato", ha spiegato il sindaco Gianluca Cominassi. "La cosa ha creato un contrattempo burocratico, rendendo difficile accedere ai soldi stanziati. Ma a metà febbraio Moreni è stato nuovamente nominato. I fondi per il Sin Caffaro sono stati quindi svincolati e la ditta ha potuto riprendere i lavori di sistemazione e riqualificazione".

Riparte la messa in sicurezza

Nuovo via libera alle operazioni, dunque. I rifiuti superficiali sono già stati rimossi dall’area. Ora in programma c’è il livellamento dei 47mila metri quadrati di terreno sconnesso, la copertura del sito con un metro di argilla e il posizionamento dei teli in Hdpe. Le geomembrane impermeabilizzanti sono volte a eliminare l'afflusso di precipitazioni sulla discarica ed eventuali infiltrazioni di elementi inquinanti nel terreno. "Una volta posizionato il telo, la ditta coprirà il tutto con del terreno vegetale su cui seminare", ha continuato il primo cittadino. "Le operazioni dovrebbero concludersi a giugno. Una volta restituito a verde, seguirà un progetto di piantumazione per il recupero del sito".

In arrivo un polmone verde

La seconda  fase del progetto, approvato anche da Arpa, Ats e dal Pirellone, si aprirà infatti non appena i valori del terreno saranno ritenuti idonei con diverse operazioni di piantumazione e inerbimento. Un corollario di lavori che cambierà dunque il volto della discarica castegnatese. Da cava martoriata dai rifiuti, l’ex Sin Caffaro potrebbe evolvere in un’oasi. Addirittura si era parlato anche di boschetto didattico e della creazione di alcuni percorsi a disposizione della comunità.Un’area verde, sempre monitorata ma sicura, per far respirare il paese.

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