Depuratore del Garda, a Montichiari una marcia cittadina per opporsi alla sua costruzione

L'ambientalista Carmine Piccolo si fa promotore della manifestazione di protesta organizzata per il 23 marzo

Depuratore del Garda, a Montichiari una marcia cittadina per opporsi alla sua costruzione
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Montichiari si prepara ad una marcia di protesta contro la costruzione del Depuratore del Garda che, come emerso in settimana, potrebbe essere realizzato proprio in città sulle sponde del fiume Chiese.

La manifestazione partirà sabato 23 marzo

La manifestazione si terrà sabato 23 marzo alle ore 15.30 a Montichiari.

A guidare la protesta il noto ambientalista Carmine Piccolo che subito ha fatto sentire forte la sua voce richiamando la popolazione alla partecipazione civica per far sì che le decisioni prese dall'alto non vadano a compromettere per l'ennesima volta un territorio già ampiamente intaccato dall'inquinamento ambientale.

Piccolo ha manifestato in solitaria questa mattina, domenica 24 febbraio, in piazza Santa Maria a Montichiari, sfidando le temperature rigide solo per avvicinare i cittadini, molti dei quali completamente all'oscuro di quanto potrebbe realizzarsi nei prossimi mesi e dei rischi che scelte di questo tipo possono portare per la salute umana.

Un no a tutela del fiume Chiese e contro il pericolo di nuove epidemie di legionella

«Questa mattina sono qui a sorpresa» ha esordito davanti alle persone che si fermavano incuriosite ad ascoltarlo «per dire no al depuratore del Garda, per dire che bisogna tutelare il fiume Chiese già ampiamente inquinato. Non esiste un deflusso ecologico funzionale sicuro soprattutto per un fiume che presenta periodi di secca. Chiedetevi perchè sul Garda non vogliono il depuratore. L'acqua è veramente depurata? Noi non possiamo ulteriormente inquinare il fiume che, com'è ormai noto, è stato il veicolo dal quale è partita la polmonite per legionella lo scorso agosto. Le epidemie possono ritornare anche in modo più virulento, trasmesse dalle torri di raffreddamento delle aziende che prelevano l'acqua dal Chiese. La mia protesta parte oggi da qui ma toccherà anche Muscoline e Gavardo in modo tale da creare un grande movimento che faccia fronte comune contro il nuovo scempio che si vuole realizzare».

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