Consigliere regionale M5S Alberti: "Inadempienze e ritardi della Provincia di Brescia verso la Regione"

La Provincia di Brescia durante la procedura di individuazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti ha commesso inadempienze e ritardi.

Consigliere regionale M5S Alberti: "Inadempienze e ritardi della Provincia di Brescia verso la Regione"
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“Inadempienze e ritardi della Provincia verso Regione Lombardia in relazione al tema discariche: la Provincia di Brescia si conferma un ente inutile per i bresciani e un poltronificio per la politica”. Sono queste le parole espresse dal consigliere regionale M5S Ferdinando Alberti.

Consigliere regionale M5S Alberti: "Inadempienze e ritardi della Provincia di Brescia verso Regione Lombardia in tema di rifiuti"

La Provincia di Brescia durante la procedura di individuazione delle aree idonee e quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali ha commesso inadempienze e ritardi.

La parola ad Alberti

“Il 4 Febbraio scorso Regione Lombardia ha approvato la delibera di Giunta numero XI/1218 in cui viene approvata la relazione della Provincia di Brescia circa l’individuazione delle aree idonee e quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali nel nostro territorio. Ma leggendo la delibera si capisce come, anche in un tema così fondamentale per i bresciani, la Provincia non sia stata all’altezza della situazione.

Infatti una prima relazione era stata inviata ad ottobre dello scorso anno, ma non approvata dalla Regione perché “...risultava essere non conforme ai dettami della normativa vigente e del Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR)..”. Come è possibile che un Ente come la nostra Provincia non conosca nemmeno la normativa vigente in tema di rifiuti e il PRGR? E dire che la quasi totalità delle autorizzazioni per gli impianti di trattamento e smaltimento è proprio a carico della Provincia. Ma non è finita qui: la Provincia non ha trasmesso dei files importanti per l’aggiornamento della cartografia alla Regione, tanto è vero che con la Delibera la Giunta impone alla Provincia un termine (30 giorni) per la trasmissione.

Un comportamento del genere non è accettabile. Ora la Provincia dovrà pubblicare sul proprio sito le aree idonee e non idonee che ha individuato nonché la relazione che ne esplica le motivazioni. Vedremo che genere di tutela verso i cittadini bresciani ha avuto. Le prospettive non sono incoraggianti, infatti come si legge ancora nella delibera regionale, “...La Provincia di Brescia….ha precisato che: il P.T.C.P. della Provincia di Brescia vigente non contiene elementi di salvaguardia aggiuntiva rispetto al P.R.G.R.

Siamo la Provincia con il record nazionale e forse internazionale di rifiuti tumulati (circa 87 milioni di metri cubi), abbiamo avuto una epidemia di polmonite con la Legionella nel fiume Chiese, abbiamo avuto il record di aria inquinata nel 2018, siamo al centro del business dei rifiuti legale ed illegale con roghi sempre più frequenti negli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti, abbiamo terreni contaminati da pressoché ogni agente inquinante conosciuto e l’Ente non ha previsto elementi di salvaguardia in più per il nostro territorio rispetto a quello stabilito dalla normativa regionale? E’ surreale. Dalla Provincia di Brescia non arriva mai nulla di buono e si conferma essere un Ente inutile e un poltronificio della politica”.

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