Caporalato nel bresciano, partita da Montichiari l'indagine che ha portato a sette arresti

Fra gli arrestati in flagranza di reato un imprenditore agricolo monteclarense.

Caporalato nel bresciano, partita da Montichiari l'indagine che ha portato a sette arresti
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È partita da Montichiari la grossa indagine, una delle prime in provincia di Brescia, che ha portato all'arresto di sette persone con la contestazione di "Caporalato",  art. 603 del Codice Penale.

L'avvio dell'operazione dalla frazione Boschetti

L'operazione si è sviluppata in seguito ai controlli mirati su alcune strutture che ospitano richiedenti asilo nella frazione monteclarense dei Boschetti e su di un imprenditore agricolo monteclarense, Emanuele Zanetti, bloccato in flagranza di reato mentre sfruttava manodopera straniera.

Da Montichiari l'indagine, coordinata dagli uomini del Comandante Leali, ha poi spaziato su tutto il territorio bresciano, portando all'arresto di 3 italiani e di 4 stranieri che sfruttavano il lavoro dei propri connazionali o corrispondevano paghe inadeguate alle ore di attività effettivamente svolte, falsificando le buste paghe dei lavoratori.

I lavoratori stranieri sfruttati erano circa 600 e si vedevano costretti ad accettare le gravose condizioni di lavoro per necessità.

I richiedenti asilo sfruttati nei vigneti della Franciacorta

«Su indicazione dell'Amministrazione Comunale» ha chiarito il Comandante della Locale Cristian Leali «teniamo monitorate in modo mirato le strutture che ospitano i richiedenti asilo e in una di queste abbiamo notato degli strani movimenti notturni: i migranti partivano di notte a piedi o in bicicletta e questo ci ha insospettito. Abbiamo cominciato a seguirli notando che si recano in alcuni campi monteclarensi. Dopo un certo periodo di osservazione abbiamo arrestato l'imprenditore agricolo che impiegava alle sue dipendenze senza contratto alcuni cittadini stranieri di origine bengalese. Da lì ha preso poi il via il resto dell'operazione, perchè abbiamo scoperto che i migranti monteclarensi venivano reclutati anche da due caporali di orginine indo-pachistana e condotti, mediante autobus, in alcuni vigneti della Franciacorta dove erano impiegati dalla società DEMETRA S.R.L di Passirano per le operazioni di vendemmia in importanti aziende agricole. Abbiamo voluto denominare questa operazione "Uomini e caporali" perchè, come diceva Totò, il mondo si divide in uomini che lavorano, sudano e sfoffrono e caporali che sfruttano il lavoro, il sudore e la sofferenza dei primi».

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