A Brescia un take-away dal gusto siriano

Apre "La casa siriana", il primo ristorante take-away di cibo tipico siriano. Nato dalla passione di Mohamad con la collaborazione di Sprar Brescia e Àncora

A Brescia un take-away dal gusto siriano
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Apre a Brescia il primo take-away dal gusto siriano che nasce dalla collaborazione tra il progetto Sprar Brescia “Articolo 2” e il progetto Fami “Àncora: progetto sperimentale di comunità a
supporto dell’autonomia dei titolari di protezione internazionale”.

Il ristorante

Intitolato “La casa siriana” si basa sulle competenze di Mohamad, rifugiato siriano ospite del progetto SPRAR Brescia insieme alla sua famiglia. Grazie anche ad un’esperienza di tirocinio formativo promossa sempre dal progetto SPRAR presso un ristorante, Mohamad ha avuto l’occasione di confermare e alimentare la sua passione per la ristorazione e di rafforzare la determinazione ad aprire un’ impresa propria. L’equipe del progetto ha quindi accompagnato Mohamad nella realizzazione di questo sogno anche grazie alla collaborazione con il progetto co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione “Àncora” di cui sono partner il Comune di Brescia e l’Associazione Adl Zavidovici Onlus. "La casa siriana” aprirà le sue porte il 12 Novembre in piazzale Giacinto Tredici 4 a Brescia, con un buffet offerto a tutti i presenti che potranno gustare la delicatezza della migliore cucina mediorientale.

La sua storia

Mohamad, insieme alla moglie Ghena e i loro 3 figli piccoli sono arrivati in Italia a Settembre del 2016 dopo essere scappati dalla guerra siriana ed esser stati temporaneamente accolti dalla Turchia. Dove hanno fatto richiesta di acceso al programma di reinsediamento che ha permesso loro di arrivare in Italia senza esser costretti a rischiare ulteriormente la propria vita. Nel nostro paese, attraverso il progetto Sprar “Brescia articolo 2” del Comune di Brescia, hanno frequentato corsi di lingua italiana e corsi di formazione professionalizzanti, hanno inserito i figli a scuola e hanno imparato a conoscere la città di Brescia e i suoi cittadini.

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