Bloccato in stazione latitante moldavo ricercato per omicidio

Durante la perquisizione è stato trovato in possesso di un coltello a lama pieghevole della lunghezza complessiva di 21,5 centimetri.

Bloccato in stazione latitante moldavo ricercato per omicidio
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Bloccato in stazione latitante moldavo ricercato per omicidio. L'uomo è stato identificato durante una delle operazioni di controllo in relazione alle criticità attinenti alle aree esterne e limitrofe della stazione ferroviaria.

Bloccato in stazione latitante: era ricercato per omicidio

Durante un servizio svolto dalla Questura di Brescia nei pressi della stazione, è stato tratto in arresto un cittadino moldavo di 33 anni. L’uomo era vicino alla stazione ferroviaria e alla vista dei poliziotti, ha cercato di far perdere le tracce allontanandosi velocemente. L’unità operativa insospettita da questo atteggiamento immediatamente ha seguito il soggetto bloccandolo e sottoponendolo a controllo. Inizialmente, su richiesta di esibizione di un documento d’identità, ha risposto di non esserne in possesso, ma successivamente ha estratto un passaporto moldavo scaduto. Vista la non validità del passaporto, gli agenti hanno chiesto se avesse un altro documento e si sono visti presentare una carta d’identità romena; quest’ultimo documento ha acuito i sospetti sulla persona che, incalzato dalle domande, si è contraddetto nelle risposte circa l’esatta nazionalità.

I risultati delle indagini

L’uomo, a seguito della verifica della sua esatta identità personale, è risultato un ricercato a livello internazionale, e soggetto di un mandato di cattura per conto dell’autorità giudiziaria moldava per omicidio preterintenzionale in concorso. Durante la perquisizione è stato trovato in possesso di un coltello a lama pieghevole della lunghezza complessiva di 21,5 centimetri. È stato quindi arrestato vista la lunga latitanza e i documenti falsi, in attesa del giudizio per direttissima.

Altre operazioni

Inoltre in data odierna personale della II sezione della Squadra Mobile Nucleo Criminalità Diffusa, ha eseguito l’Ordine sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere, per il reato di evasione di A.Z., pakistano del 1994. Il giovane si era reso protagonista del reato di rapina aggravata e lesioni personali ai danni di ragazzi minori e coetanei nella zona della stazione ferroviaria e del centro commerciale Freccia Rossa.

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