Beni confiscati dopo il rapimento dell'imprenditore bresciano

La vittima, Pietro Fenotti, fu rapito nel marzo 1984 a scopo di estorsione. Per liberarlo fu pagato un riscatto di 10 miliardi di lire.

Beni confiscati dopo il rapimento dell'imprenditore bresciano
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Beni per un valore complessivo di 30 milioni di euro.

L'identikit

I beni sono stati confiscati dai Carabinieri di Bari a Giuseppe Stallone, 78enne di Andria, con precedenti penali e condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il rapimento, a scopo di estorsione, di un imprenditore Bresciano.

La vittima

La vittima, Pietro Fenotti, fu rapito nel marzo 1984 a scopo di estorsione. Per liberarlo fu pagato un riscatto di 10 miliardi di lire. Stallone dichiarava al fisco 15mila euro l'anno. Confiscati il capitale sociale di una società che si occupa della organizzazione di eventi, una famosa sala ricevimenti, 26 appartamenti e 10 terreni.

Il provvedimento

Il provvedimento entra in gioco a seguito di un'ordinanza emessa dal Tribunale di Trani che ha disposto la confisca. Giuseppe Stallone e i suoi congiunti erano intestatari di beni di provenienza illecita, già sottoposti a sequestro il  5 giugno 2017.

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