Bagnolo Mella, riparte la ricerca sulla salute dei bambini

Esami gratuiti valuteranno l’impatto delle emissioni neurotossiche sul loro organismo

Bagnolo Mella, riparte la ricerca sulla salute dei bambini
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Questa sera un incontro informativo ha caldeggiato l’adesione delle famiglie all’iniziativa. 

Scopo dell’indagine, studiare l’impatto dell’esposizione ai metalli neurotossici sullo sviluppo del sistema nervoso. 

Le premesse

Fino al 2014 Bagnolo Mella è stata sistematicamente colpita da emissioni di metalli neurotossici. In passato, erano stati somministrati dei test medici ai lavoratori dell’Italghisa e agli adolescenti del paese. Un’ulteriore ricerca, oggi, intende valutare l’assorbimento di tali metalli da parte dei bambini bagnolesi di 6-11 anni, neonati o molto piccoli all’epoca delle ultime emissioni. 

I dati saranno studiati in relazione a quelli raccolti nell’ultimo trentennio. 

La serata 

Ospite della serata la professoressa Donatella Placidi, coordinatrice del progetto insieme al professor Roberto Luchini. Sono intervenuti, inoltre, la psicologa Giusi Cagna e l’ingegnere ambientale Marco Peli.

Erano presente il sindaco Cristina Almici e il dirigente scolastico Rita Scaglia.

La professoressa Placidi ha ricostruito la storia della ricerca, che aveva preso le mosse negli anni Ottanta con gli studi sui lavoratori dell’Italghisa di Bagnolo. Nel 2006, i test erano stati somministrati agli studenti della scuola media del paese: oggi, i ragazzi vengono ricontattati per nuove analisi. Insieme a loro, i vecchi lavoratori dell’Italghisa e i bambini in età 6-11 anni. 

“A Bagnolo non si registra una particolare incidenza di patologie legate ai metalli neurotossici - ha detto il sindaco Almici - Tuttavia crediamo molto nella partecipazione a questa indagine, che guarda al futuro. Ci prestiamo volentieri a fare da modello per la ricerca.”. 

L’ingegnere Peli ha poi illustrato la parte dell’indagine riguardante le misurazioni di PM10 nell’ambiente. 

La neuropsicologa Giusi Cagna ha fornito una panoramica degli effetti dei metalli neurotossici sul sistema nervoso in fase di sviluppo. Ha infine spiegato in cosa consistono i test medici che saranno somministrati ai bambini. 

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