Arrestati rapinatori e uno scippatore a Brescia

Fra di essi anche un tunisino irregolare per il quale sono state avviate le procedure per l'espulsione.

Arrestati rapinatori e uno scippatore a Brescia
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Prosegue l’azione di contrasto alla microcriminalità messa in atto dai Carabinieri della Compagnia di Brescia che stanno svolgendo  servizi preventivi e repressivi in aree come la stazione e via Milano.

Arresti rapinatori

In settimana i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno tratto in arresto due stranieri, un algerino 23enne e un marocchino 35enne, entrambi regolari, ritenuti responsabili della rapina a un giovane bresciano nei pressi del cavalcavia che collega la via Togni alla via Brozzoni di Brescia.

Dopo averlo distratto con la richiesta di una sigaretta, gli sfilavano il cellulare dalla tasca dei pantaloni; alla richiesta di restituzione i due lo aggredivano scaraventandolo a terra e sfilandogli il portafogli, dileguandosi successivamente rapidamente a piedi. Preziosa è stata la tempestiva chiamata dei passanti che hanno assistito alla scena, che hanno consentito alla pattuglia dell’Arma di intervenire celermente e ndividuare i due soggetti risultati ancora in possesso degli oggetti rapinati, restituiti all’avente diritto.

Gli indagati, dopo gli accertamenti del caso che portavano alla luce diversi precedenti per furto a carico di entrambi, sono stati dichiarati in arresto e tradotti presso la locale Casa circondariale ove tuttora permangono dopo la convalida dell’Autorità giudiziaria.

Arrestato ed espulso scippatore

Sempre durante i controlli degli ultimi giorni un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile ha sorpreso un tunisino 39enne, con precedenti per reati predatori, ritenuto responsabile di aver scippato la borsetta ad una donna in attesa dell’autobus alla fermata dell’autobus in via Conti Emili di Mazzano.

Le segnalazioni indicavano l’autore dello scippo come un uomo in bicicletta diretto verso il centro abitato di Virle, hanno consentito di sorprenderlo lungo la via di fuga. Dopo il riconoscimento avvenuto in Caserma e la restituzione della refurtiva alla vittima, l’uomo è stato denunciato a piede libero e, essendo risultato irregolare, sono state avviate le procedure previste per l’espulsione dal territorio nazionale.

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