Arrestate venti persone per aver smaltito in discariche abusive tonnellate di rifiuti

In manette sono finite venti persone. Discariche a Pontevico e Torbole Casaglie

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L'accusa è di traffico illecito di rifiuti in concorso, realizzazione di discariche abusive e intestazione fittizia di beni. Per questo questa mattina i carabinieri del Noe, sotto la direzione della Direzione distrettuale antimafia di Milano, hanno arrestato venti persone. Una discarica abusiva realizzata anche a Pontevico.

L'operazione

L'operazione è scattata questa mattina in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Campania. I Carabinieri del NOE di Milano, collaborati dai NOE e dai Comandi Provinciali territorialmente competenti, con un imponente schieramento  di circa 200 militari impiegati, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare (12 in carcere e 8 ai domiciliari) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Milano  Giuseppina Barbara su richiesta della locale Procura della Repubblica-D.D.A (Procuratore Aggiunto Alessandra Dolci e sostituto procuratore  Donata Costa), nei confronti di soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso, realizzazione di discariche abusive e intestazione fittizia di beni. Contestualmente sono state sottoposte a sequestro 2 aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti e 4 società di trasporto, ubicate nelle province di Pavia, Belluno, Verona, Bergamo, Caserta e Monza Brianza, oltre a vari automezzi utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 3.000.000 di euro. Sono 24 le persone indagate.

L'attività

L'indagine ha  consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani provenienti prevalentemente dalla Campania e da varie Regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate a Pontevico e Torbole Casaglia nel Brasciano, a Gessate (MI), Tabellano (MN), Verona, Meleti (LO) e Cornaredo (MI). Le indagini hanno avuto origine da un monitoraggio condotto, nell’ambito di una mirata azione di contrasto del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, dal Gruppo CCTA di Milano sul fenomeno degli incendi ai danni di alcuni impianti formalmente autorizzati alla gestione dei rifiuti e di diversi capannoni industriali, adibiti a discariche abusive, che ha consentito di individuare un’articolata rete criminale costituita da diversi soggetti, alcuni dei quali collegati direttamente e/o indirettamente ad imprese operanti nel settore dei rifiuti, altri privi di qualsivoglia titolo autorizzativo che, attraverso operazioni continuative e con ruoli diversi, in modo organizzato, condividevano un articolato e rodato programma criminoso che prevedeva lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali per il conseguimento di un profitto ingiusto.

Nel complesso, a conclusione delle attività, è stato quantificato un illecito smaltimento di circa 10.000 tonnellate di rifiuti che ha fruttato un illecito profitto di circa 2 milioni di euro.

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