Allarme polmonite a Montichiari: Ats avvia le indagini

L'obiettivo è quello di individuare possibili collegamenti tra i diversi casi.

Allarme polmonite a Montichiari: Ats avvia le indagini
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Allarme polmonite a Montichiari: Ats avvia le indagini. L'obiettivo è quello di individuare possibili collegamenti tra i diversi casi.

NUOVO AGGIORNAMENTO DELLA DOMENICA:

Allarme polmonite, tra i contagiati anche i giovani

Aggiornamento delle 17.30 - Due decessi

Il Direttore generale di Ats Carmelo Scarcella ha annunciato che in un incontro ufficiale è stato chiesto ai gestori degli acquedotti di rendere note le procedure di sanificazione e le modalità di controllo. Solo così si potrà infatti cominciare a comprendere se vi sono criticità. Al momento sono stati registrati due decessi. Si sta analizzando la situazione per comprenderne le cause.

Allarme polmonite a Montichiari

Allarme polmonite a Montichiari. E' stata direttamente l'Ats, Agenzia di Tutela della Salute di Brescia ad avviare azioni d'indagine epidemiologica e ambientale per individuare possibili collegamenti tra i diversi casi. Il tutto ha preso il via questa mattina ed è infatti stato annunciato proprio dall'ente tramite comunicato stampa. Ieri è intervenuto sui fatti anche l'assessore regionale cadendo a Montichiari e nei Comuni limitrofi è stata data dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

Il comunicato ufficiale integrale

In seguito ai recenti casi di polmonite riscontrata in residenti dei Comuni della Bassa Bresciana orientale, si comunica che sono state attivate da parte dell'Ats azioni d'indagine epidemiologica e ambientale per individuare possibili collegamenti tra i diversi casi. L'Ats di Brescia sta svolgendo da questa mattina (08/09/2018) campionamenti ambientali in diversi punti dei Comuni maggiormente interessati che saranno processati dal Laboratorio di prevenzione di Ats. Non esiste alcun tipo di rischio per l'utilizzo dell'acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell'attività nelle varie comunità (scuole, luoghi di lavoro, ecc..). Si invita la popolazione, a scopo precauzionale ad attivare misure preventive come buone norme di comportamento. Si invita a provvedere:

  • alla manutenzione dei punti di emissione dell'acqua del rubinetto nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o lasciandoli a bagno con anticalcare;
  • a lasciar scorrere l'acqua calda e poi la fredda prima di utilizzarla, allontanandosi dal punto di emissione dopo l'apertura dei rubinetti ed aprendo le finestre. E' opportuno eseguire sempre questa operazione dopo periodi di assenza dall'abitazione (esempio periodo di ferie);

Si invita ad evitare a titolo precauzionale, all'esterno delle abitazioni:

  • le fonti d'emissioni d'acqua vaporizzata, ad esempio non stazionando nei pressi degli irrigatori automatici o delle fontane presso le abitazioni;
  • a fare la doccia solo dopo aver fatto scorrere, l'acqua calda e fredda, ed essersi momentaneamente allontanati dal punto di emissione dell'acqua e aver aperto le finestre,
  • ad evitare l'utilizzo di vasche con idromassaggio;
  • ad evitare di irrigare i giardini utilizzando pompe con diffusori a spruzzo;
  • ad evitare di lasciare esposte al sole le canne per irrigazioni di orti e giardini;
  • ad evitare l'impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per l'aerosol terapia e ossigenoterapia;
  • a smontare, disincrostare e disinfettare i filtri dei rubinetti, i soffioni e i tubi flessibili delle docce. Se del caso provvedere alla sostituzione;
  • apportare la temperatura dell'acqua calda a 70-80°C per tre giorni consecutivi assicurando il suo deflusso da tutti i punti di erogazione per almeno 30 minuti al giorno.

Le persone affette da patologie croniche come diabete, malattie polmonari croniche, cardiopatiche o altre patologie che deprimono il sistema immunitario come tumori e patologie infettive in corso, devono prestare particolare attenzione ad alcuni sintomi: all'insorgere di difficoltà respiratoria e febbre è opportuno che si rivolgano al più presto al proprio medico curante.

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