Adozioni truffa Clamorosa svolta

Condannata la Commissione adozioni internazionali

Adozioni truffa Clamorosa svolta
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Adozioni truffa: clamorosa svolta nel caso che riguarda anche una famiglia di Palazzolo.

Adozioni truffa Clamorosa svolta: il caso

Il processo penale nei confronti di due ex membri dell'Airone, l'ente che si occupava delle adozioni in Kirghizistan, continua. Entrambi sono alla sbarra per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe. Ma la svolta è un'altra. La Commissione adozioni internazionali è stata condannata dal Tribunale civile di Roma. Dovrà risarcire una coppia, anche lei vittima di questa maxi truffa, con circa 180mila euro. Ovviamente per omessa vigilanza. Una vicenda che ha coinvolto anche la famiglia di Fabio Selini, palazzolese 46enne residente a Quintano.

Il commento

"Ora vedremo come andrà il processo penale - ha spiegato Fabio, educatore alla Casa di riposo di Chiari - Ci piacerebbe inserire la Cai in questo processo. Così potrà rispondere sotto un profilo civile. Se questo non dovesse accadere, valuteremo anche noi se chiedere in sede civile un risarcimento. Ora quello che dicevo fino a ieri è una verità processuale. Mi aspetto delle scuse da parte della politica e dello Stato. Ma soprattutto la costituzione di un fondo che risarcisca noi vittime. Perché è questo quello che siamo".

La storia

Fabio e la moglie Gessica nel 2012 volevano adottare il piccolo Vladimir dal Kirghizistan. Avevano già adottato Daria dalla Russia e tutto era andato bene. "Lo aspettavamo da tanto e finalmente nell'estate del 2012 avevamo incontrato il piccolo Vladimir - ha continuato Fabio - Lo sentivamo già nostro figlio. Ma poi il sogno si è trasformato in un incubo. E quando siamo tornati a casa abbiamo capito che si trattava di una truffa". Fabio e la moglie in questi hanno lottato con forza e coraggio. Hanno aperto anche la pagina Facebook "Come sta Vova". Ovviamente volevano sapere come stesse Vladimir. Ma niente da fare. Però, dopo due anni, hanno trovato la forza di andare avanti. E oggi la loro famiglia si è allargata con Ottavio, bambino brasiliano. Una storia di coraggio e amore. Ma resta la tristezza. E ancora oggi Fabio si domanda "come sta il piccolo Vladimir".

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