Vita di Abramo Colorni, talentuoso ebreo, per non dimenticare

Vita di Abramo Colorni, la storia del talentuoso ebreo mantovano, conteso dai potenti per le sue numerose abilità in svariati campi dello scibile

Vita di Abramo Colorni, talentuoso ebreo, per non dimenticare
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«Vita di Abramo Colorni: alchimista, ingegnere, illusionista» questo il titolo dell'incontro che si è tenuto ieri sera (sabato 26 gennaio)  in Sala dei Provveditori in occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio).

L'intento che è stato perseguito attraverso questo spettacolo è stato quello di far capire che la cultura e l'accesso alla stessa deve essere concesso a tutti, senza distinzione alcuna. La cultura è fonte di arricchimento per tutti.

La storia dell'ebreo mantovano Abramo Colorni è emblematica da questo punto di vista e si riallaccia alla storia di altri ebrei i quali talenti vennero ingiustamente soffocati.

Ciò portò il popolo a vivere in uno stato di frustrazione teso tra la consapevolezza di aver tanto da offrire al prossimo e al mondo e l'impossibilità di farlo.

La storia di un uomo conteso dai potenti per i suoi talenti

Nato nel 1544 e morto nel 1599, Colorni, fu conteso per i suoi talenti dai Gonzaga, dagli Este e perfino dall'Imperatore Rodolfo II d'Asburgo.

La sua presenza fu ancor più ambita nel momento in cui si sparse la voce che fosse abile nella produzione del salnitro (prezioso componente della polvere da sparo).

Lo spettacolo è stato tratto da «Il prestigiatore di Dio» di Ariel Toaff e gli ingredienti salienti sono intrighi, colpi di scena e mistero.

In scena Daniele Squassina (voce recitante) e Maurizio Lovisetti (chitarra).

L'evento è stato promosso dall'assessorato alla Cultura del comune di Salò.

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