Virgo Fidelis celebrata la patrona dell’Arma dei carabinieri

Occasione per fornire alle famiglie dei carabinieri caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale, per attenuare il dolore di un vuoto che resterà per sempre incolmabile.

Virgo Fidelis celebrata la patrona dell’Arma dei carabinieri
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Virgo Fidelis celebrata la patrona dell’Arma dei carabinieri. Celebrata oggi a Mantova la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, commemorazione del 76° Anniversario della Battaglia di “Culqualber” e celebrazione della “giornata dell’orfano” (O.N.A.O.M.A.C.).

La celebrazione

Il 21 novembre 2017 alle 11, nella Chiesa di San Francesco d’Assisi di Mantova, si è svoltala Santa Messa, officiata dal vicario generale della diocesi di Mantova, don Libero Zilia, da Padre Cristian, guardiano del santuario Francescano, per la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Inoltre è stato il ricordato il 76° Anniversario della battaglia di “Culqualber”, glorioso fatto d’armi del secondo conflitto mondiale. Qui, proprio il 21 novembre del 1941, un intero Reparto dell’Arma dei Carabinieri si immolò in Africa Orientale. Infine è stata celebrata la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per l’Arma, attraverso l’ONAOMAC, (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), l’occasione per fornire alle famiglie dei carabinieri caduti nell’adempimento del dovere un forte sostegno morale, per attenuare il dolore di un vuoto che resterà per sempre incolmabile.

Le autorità

Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Mantova, dottor Sandro Lombardi, il Procuratore della Repubblica di Mantova dottoressa Manuela Fasolato, il Presidente del Tribunale di Mantova, dottor Luciano Alfani, il Presidente della Provincia di Mantova, dottor Beniamino Morselli, il Questore di Mantova, dottor Salvatore Pagliazzo Bonanno, altre numerose autorità civili e militari, il Coordinatore Provinciale dell’A.N.C. di Mantova, Guglielmo Campesan, il presidente dell'A.N.C. di Mantova, sottotenente  Mario Nespoli e una folta rappresentanza di Sindaci della Provincia di Mantova. A fare gli onori di casa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, colonnello Fabio Federici, Medaglia d'Argento al Valor Civile, e tutti gli ufficiali del Comando Provinciale di Mantova.

Al significativo evento hanno aderito numerosi carabinieri  in servizio con i loro familiari e parecchi militari  in congedo appartenenti alle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri della provincia di Mantova con i loro labari e stendardi.

Gli ospiti

Tra i numerosi ospitivi erano alcune vedove e orfani nonché familiari di Carabinieri caduti in servizio.In particolare il Maresciallo Maggiore Vincenzo Di Florio, figlio del Brigadiere Benito Di Florio “Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla Memoria”,  Giovanna Di Re, figlia Maresciallo Maggiore Aiutante Mariano Di Re, “Medaglia d’Argento al Valor Civile alla Memoria”, i signori Immacolata Merlino ed al signor Eugenio Merlino, ambedue fratelli del Sottotenente Filippo Merlino Croce d’Onore alla memoria per vittime di atti di terrorismo in operazione in teatro estero, l’Avvocato Luigi Elefante, figlio del Carabiniere Scelto Giovanni Elefante “Vittima del dovere”, e Simona Brigoni unitamente alla figlia Samuela, vedova dell’Appuntato Scelto Giuseppe De Zolt. La preghiera del Carabiniere è stata recitata dal Maresciallo Rosy Ferracane, mentre la rievocazione del fatto d’armi relativo alla battaglia di Culqualber e la ricorrenza delle “Giornata dell’Orfano” è stata illustrata dal Capitano Gabriele Schiaffini, comandante della Compagnia Carabinieri di Viadana.

Il merito

La giornata si è conclusa con l’intervento del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Fabio Federici, che ha ringraziato tutti gli intervenuti sottolineando “l’importanza spirituale dell’occasione che è un importante messaggio per la comunità mantovana per momento di riflessione sul nostro impegno e sui nostri doveri e  valori”. Inoltre l’Ufficiale ha colto l’occasione, proprio sulla scorta delle suddette riflessioni, di “rendere merito” ad uno ad uno chiamandoli al suo fianco sull’altare ad “una rappresentanza dei 19 carabinieri che nell’anno in corso nei territori mantovani hanno riportato ferite o lesioni in servizio”.

  • Ca. Luca REGOLI, ferito nel corso di un inseguimento ad un soggetto pericoloso che cercava di sottrarsi ad un controllo;
  • Brig. Giuseppe POTENZA ed appuntato Fabio CAPASSO, feriti a seguito di colluttazione con un pregiudicato arrestato per violazione di domicilio;
  • Sc.Q.S. Natalino LATELLA ed App.Sc.Q.S. Davide TREBBI, feriti nel corso delle fasi di arresto di un pericoloso pregiudicato autore di furto di autovettura;
  • Sc.Q.S. Luciano LANDINO, ferito nel corso dell’arresto di un pregiudicato in stato di alterazione
  • Achille CANTELMO ed appuntato Gabriele PIZZUTI, feriti entrambi gravemente a seguito di uno scontro frontale con un’autovettura che viaggiava a forte velocità.

Infine, il Comandante Provinciale nel concludere, ha voluto richiamare e condividere con tutti i presenti una riflessione “del perché è importante celebrare questa giornata”. Il colonnello Fabio Federici ha citato le parole del premio nobel per la letteratura, RABI’NDRENA’T TAGHOR, che scrisse “sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che dono resterà nelle mani di tutti”.

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