Serenate per Archi, secondo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda

Serenate per Archi: questo il titolo del concerto che vedrà come protagonista l'Infonote orchestra diretta dal maestro Serafino Tedesi.

Serenate per Archi, secondo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda
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Serenate per Archi, questo il titolo del secondo concerto della settima edizione del Festival d'Area «Suoni e Sapori del Garda».

Protagonista la Inofonote Orchestra

L'appuntamento è per domenica 2 giugno alle 21 in occasione della Festa della Repubblica, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Gavardo. Protagonista del concerto sarà la Infonote Orchestra con primo violino concertatore il maestro Serafino Tedesi, direttore artistico del Festival.

La serenata per archi è una forma compositiva che ha ispirato la fantasia musicale di molti compositori, a partire da Mozart e Beethoven, nel periodo classico, per poi arrivare agli autori contemporanei. In questo percorso l’Orchestra Infonote omaggia il tardo romanticismo dalla fine dell’‘800 ai primi del ‘900 di tre autori del nord Europa, caratterizzati da una scrittura differente, di grande impatto, ma uniti nell’eleganza e nella raffinatezza.

Il programma è così composto: E. Elgar (1857 – 1934)

Serenata per archi op.20

B. Britten (1913-1976)

Simple Symphony Op.4

E. Grieg (1843-1907)

Holberg Suite per archi Op.40

La Serenata di Edward Elgar (1857 – 1934)

Edward Elgar è considerato tra i compositori inglesi più rappresentativi del periodo tardoromantico e molto sensibile alle influenze del sinfonismo di derivazione tedesca. Notevole è stato il suo contributo all'evoluzione della musica britannica nell'epoca vittoriana ed edoardiana, come annotò a suo tempo Bernard Shaw in uno studio pertinente sulla figura di questo artista, dotato di un istintivo temperamento orchestrale di esemplare equilibrio e lontano dai fremiti strumentali di Berlioz e di Wagner. Il talento musicale di Elgar, puntato su una fresca vena melodica dalle suadenti modulazioni, è presente nella Serenata per archi op. 20, composta nel 1892 e contraddistinta da un cordiale e affettuoso lirismo, rivelatore di uno stile creativo dai gusti raffinati e aristocratici.

La Simple Symphony di Benjamin Britten (1913-1976)

Composta a ventun anni nel 1934 la Simple Symphony di Britten - insieme con la Sinfonietta, e il Phantasy Quartet del 1932 - contribuì in maniera determinante alla affermazione internazionale del compositore inglese. L'aggettivo «simple», semplice, si riferisce alla chiarezza della struttura della composizione, ben evidenziata anche dai precisi riferimenti che accompagnano l'intestazione dei quattro movimenti, e non certo alla facilità di esecuzione. Sorta di legame fra le forme storiche della sinfonia e della suite, la Simple Symphony, ha avuto fin dalla prima esecuzione pubblica, avvenuta ad opera di un'orchestra di amatori di Norwich il 6 marzo 1934 sotto la direzione dello stesso autore, il favore del pubblico e della critica, tanto da trovare uno spazio permanente nelle programmazioni concertistiche di tutte le orchestra d'archi del mondo.

La Holberg Suite Op. 40 di Edvard Grieg (1843-1907)

Edvard Grieg contribuì notevolmente alla conoscenza e alla diffusione in Europa della musica popolare norvegese, di cui riuscì ad esprimere i sentimenti più intimi e crepuscolari. La Suite per archi op. 40 fu composta nel 1884 e volle essere un omaggio allo scrittore e uomo di teatro Ludvig Holberg, vissuto tra il 1684 e il 1754 e ritenuto personaggio centrale della letteratura danese del suo tempo, tanto da essere definito il Molière del Nord. E’ una suite in cinque movimenti basata su danze del Diciottesimo secolo, composta da nel 1884, in occasione della celebrazione dei duecento anni dalla nascita dell'umanista e drammaturgo Danese Ludvig Holberg. Si tratta di un esempio di musica del Diciannovesimo secolo contenente un recupero della forma e dello stile musicale dei secoli precedenti.

Il Festival Suoni e Sapori del Garda

Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. Il maestro Tedesi, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote presieduta da Gloria Pedrazzini, ne ha assunto la piena direzione artistica, con l’intento di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. Quest’anno, ai comuni di Calvagese della Riviera, Gardone Riviera, Gargnano, Gavardo, Lonato del Garda, Moniga del Garda, Puegnago del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno, si aggiungono i comuni di Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda e Torri del Benaco.

Anche per il 2019 l’obiettivo è quello di coniugare musica, cultura e sapori attraverso le visite guidate ad alcuni luoghi del festival, con l’associazione culturale La Melagrana, e le degustazioni di vino e olio offerti dai soci delle associazioni Strada dei Vini e dei Sapori del Garda e Consorzio Olio Garda dop.

Grazie alla collaborazione con il Consorzio Lago di Garda Lombardia il Festival si propone di contribuire alla valorizzazione delle località che ospiteranno i luoghi dei concerti in una sorta di percorso ideale attorno al lago. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.

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