Sagra casoncello tra rivalità e tradizione

Il servizio completo con il programma della giornata del 17 gennaio è in edicola sul numero del ChiariWeek.

Sagra casoncello tra rivalità e tradizione
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Sagra casoncello tra rivalità e tradizione. E' in arrivo a Pontoglio la settimana più attesa dell'anno.

Sagra casoncello

E’ una tradizione dei «barcaioli». Sia chiaro. La festa di Sant’Antonio, e di conseguenza la storia dei casoncelli, nasce a Pontoglio bassa, sulle sponde del fiume. Tutto si ricollega appunto alla chiesetta di Sant’Antonio che in passato non apparteneva alla Parrocchia, ma a dei privati. Alla famiglia Russo che deteneva in zona anche una storica locanda. Nonostante la patrona del paese sia Santa Maria Assunta, che cade a Ferragosto e quindi già in un giorno di festa, in paese, e soprattutto nei pressi della chiesa è sempre stata festeggiata, e secondo molti anche più sentita, la festa di Sant’Antonio. Solo un anno questa festa non venne celebrata e si scatenò un feroce incendio in un’impresa tessile situata nelle vicinanze e al suo interno morì una donna che stava lavorando.

I protagonisti dell'appuntamento

Due sono i protagonisti degli appuntamenti e degli eventi volti a ricordare Sant’Antonio: la Commissione che porta appunto il suo nome, e l’Associazione commercianti, arti e botteghe. Così, mentre una prepara la manifestazione, i giochi e gli eventi, l’altra si occupa dell’immancabile piatto della tradizione. Il casoncello. Intere generazioni si riuniscono per prepararli. Le nonne, custodi di antiche ricette, si ascoltano con attenzione.

Il servizio completo con il programma della giornata del 17 gennaio è in edicola sul numero del ChiariWeek.

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