Protesta dei richiedenti asilo, la Lega entra a gamba tesa

Grimoldi: "Nessun problema, accontentiamoli, che siano espulsi subito e rispediti a casa loro". Ma loro chiedono di imparare l'italiano e lavorare.

Protesta dei richiedenti asilo, la Lega entra a gamba tesa
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La Lega entra a gamba tesa sulla protesta dei richiedenti asilo ospitati in una struttura a Toscolano Maderno, sul Garda.

Le ragioni della protesta

I migranti nella struttura vorrebbero poter lavorare, imparare bene la lingua italiana, ricevere una formazione di qualche tipo. Per questo lamentano uno scarso impegno dal punto di vista lavorativo da parte dei dipendenti.

Al momento si parla di 34 persone provenienti da Nigeria, Senegal, Mali, Ghana e Guinea Bissau. Quelli a Toscolano Maderno da più tempo risiedono ai Tre Lampioni da quasi due anni e mezzo.

Fra le lamentele portate all’attenzione pubblica anche un abbandono dal punto di vista medico. Gli ospiti hanno infatti riferito che per qualsiasi problematica l’unica cura somministrata è un Oki e quando si riesce a ottenere un appuntamento con un medico, nessuno li porta.

La Lega contro i richiedenti asilo

Paolo GrimoldiEcco le parole del parlamentare Paolo Grimoldi  a commento della protesta:

I richiedenti asilo, tutti giovanotti tra i 20 e i 35 anni, che hanno inscenato una protesta nel bresciano, sul Garda, a Toscolano Maderno perché l'hotel dove sono ospitati non è di loro gradimento, possono togliere il disturbo e tornarmene a casa loro. L'hotel a loro dire è sporco? A vent'anni possono prendere una ramazza è uno straccio e pulirlo loro al posto che scendere in strada e protestare. Ma nessun problema, accontentiamoli, che siano espulsi subito e rispediti a casa loro, tanto nessuno di loro scappa da guerre e possono essere rimpatriati. A tutti questi giovanotti in salute, che sventolano cartelli con scritto 'hotel di m...a', ricordiamo che In Italia ci sono milioni di cittadini italiani, di pensionati, di malati e di disabili che un hotel sul Garda se lo sognano e che trascorrono agosto nel caldo cocente delle città. Questo Governo fa bene a pensare di rivedere le risorse per l'accoglienza e il mantenimento di questi immigrati che, nel 90% dei casi, non hanno alcun requisito per essere considerati profughi: basta mantenere in hotel chi si lamenta o peggio ancora delinque. Acceleriamo le procedure per rispedirli nel loro Paese.

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