Polo logistico Legambiente ricorre al Tar

Chiesto al giudice l’annullamento degli atti che hanno condotto all'adozione del piano attuativo.

Polo logistico Legambiente ricorre al Tar
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Legambiente Lombardia ha depositato un ricorso al Tribunale di Brescia contro la realizzazione del Polo logistico di Manerbio. Una struttura che, nei progetti, si estenderà a fianco della Strada provinciale 668 fino a sfiorare la cascina Monasterino, nella zona industriale.

Legambiente contro il polo logistico

Legambiente si è schierata per censurare l'operato del Comune di Manerbio ritenendo che le scelte siano state adottate senza le necessarie e corrette procedure di tutela. Gli ambientalisti sostengono in primis la tesi dell’intollerabile consumo di suolo destinato alla logistica. Secondo Legambiente, un tipo di logistica che "non sviluppa intermodalità ed è quindi destinata ad avere respiro breve e vita ridotta".

In particolare il fronte del no è totalmente contrario "alla realizzazione di tre mega capannoni che svilupperanno un volume di oltre 800mila metri quadrati su un'area di 13 ettari. È inaccettabile che, seppur con il vincolo della Soprintendenza di Brescia, si sia proceduto ad adeguare le norme del Piano regolatore". La modifica, infatti, non prevede più l’abbattimento del Monasterino, ma l’edificazione dei capannoni a pochissimi metri dalle antiche mura.

Un ampio fronte

Il ricorso di Legambiente è supportato dai circoli territoriali, dal comitato PiùSocietà condotta Slow Food Bassa Bresciana e dal collettivo Linea Rossa.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di venerdì 10 novembre

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