Necropoli romana di Salò, se ne è parlato al Salo'tto della Cultura

Necropoli del Lugone di Salò, tra i reperti trovati il bellissimo vaso - borraccia realizzato da un atelier della Gallia centrale attivo nel II secolo d.C.

Necropoli romana di Salò, se ne è parlato al Salo'tto della Cultura
Pubblicato:
Aggiornato:

Necropoli romana di Salò, questo il tema al centro della conferenza che si è tenuta oggi (venerdì) in biblioteca a Salò, Salo'tto della Cultura, «Aeterna domus: spazi funerari e paesaggio rituale della necropoli romana di Salò» a cura di Serena Massa. Ad introdurre Giovanni Pelizzari.

La Necropoli del Lugone di Salò

Si tratta di un complesso costituito da 171 sepolture il cui periodo di utilizzo si estende per circa quattro secoli a partire dalla metà del primo secolo d.C. Sono state recuperate 132 tombe a inumazione alla cappuccina e in cassa muraria e 39 a incinerazione quasi esclusivamente in cassa muraria: le tombe sono organizzate per nuclei addensati ciascuno intorno a una tomba principale in base alla ricchezza del corredo, attorno si dispongono poi quelle con corredi via via meno importanti dal punto di vista del valore materiale.
Fra i materiali vanno ricordati un bellissimo anello d'ambra, pietra con proprietà apotropaiche e in particolare il bellissimo vaso-borraccia decorato con scene dell'apoteosi di Dioniso-Liber e l'uccisione di Laomendonte re di Troia per mano di Ercole. Lo splendido manufatto,  fu  realizzato da un atelier della Gallia centrale, forse l'officina del celebre Felix di Lione, attiva nei primi decenni del II secolo d.C.

Il progetto

Storia di Salò e dintorni, il primo volume dal sottotitolo «Infrastrutture, insediamenti, economia» è stato pubblicato a giugno. Nasce da un’iniziativa dell’Ateneo di Salò e della sua presidente Elena Ledda promotrice insieme ai Comuni di Salò, Gardone Riviera e Roè Volciano. Si tratta del primo di una serie di tre volumi che si prefiggono lo scopo di racchiudere la storia, mai redatta nei suoi particolari, di Salò e delle zone limitrofe. Un flash back, quindi, che permetterà ai salodiani (ma non solo) di carpire informazioni utili a conoscere a fondo ciò che è stato per guardare con maggiore consapevolezza a ciò che è e immaginare ciò che sarà.

TORNA ALLA HOMEPAGE

Seguici sui nostri canali