Mamma licenziata da Ikea, il giudice dà ragione all’azienda

Il giudice del lavoro di Milano ha confermato il licenziamento della mamma lavoratrice di Vigevano. Il caso aveva fatto discutere.

Mamma licenziata da Ikea, il giudice dà ragione all’azienda
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Mamma licenziata da Ikea: il giudice del lavoro di Milano conferma il provvedimento di licenziamento per la lavoratrice.

Mamma licenziata da Ikea: confermato il provvedimento

Il giudice del lavoro di Milano ha confermato il licenziamento della mamma lavoratrice che riteneva il provvedimento “discriminatorio” da parte di Ikea spiegando che “i fatti disciplinarmente rilevanti contestati dalla datrice di lavoro sono pienamente confermati”. Il giudice si rifà integralmente all’ordinanza con cui aveva respinto la richiesta di reintegro scrivendo che i suoi comportamenti erano stati “di gravità tali da ledere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore”. Il caso della vigevanese aveva fatto discutere tutta la Lombardia, tenendo banco come argomento su molti gruppi social e assurgendo alle cronache nazionali. L’opinione pubblica era scissa.

La vicenda

Marica Ricutti, 39 anni single con due figli, era stata licenziata del colosso svedese lo scorso novembre perché non rispettava i turni di lavoro. La lavoratrice si era giustificata dicendo che non poteva, con i nuovi orari, accompagnare il figlio disabile alle terapie e, per questo, aveva fatto ricorso al giudice.

Per il giudice di Milano il comportamento dell’ex dipendente che aveva chiesto il reintegro e il risarcimento dei danni è «di gravità tale da ledere il rapporto fiduciario con il datore il cui provvedimento disciplinare espulsivo è consentito». Ieri la conferma della sentenza.

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